Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, pp. 459-486; Maddalena Del Bianco Cotrozzi, Gli ebrei dell’area alto-adriatica nell’età delle riforme e della prima emancipazione. Istituzioni, cultura e religione, in L’area alto-adriatica dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Bandini, senese, proprietario in Maremma, scrive nel 1737 il Discorso sopra la Maremma di Siena che anticipa con forza il riformismo illuminista (cfr. la presentazione di Franco Venturi nel suo Illuministi italiani, t. 3, 1965; per questo e per gli ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] e documenti sul C.L.N.A.I. e l’insurrezione di Milano, ivi, 152-174; Id., Considerazioni sul tema della riforma dello Stato nelle lotte politiche del primo Dopoguerra, in Legnani, M., a cura di, Regioni e Stato dalla Resistenza alla Costituzione ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] e di costi degli apparati burocratici che le gestiscono).
È così iniziato il declino, negli Stati Uniti, dell'egemonia del riformismo democratico e in Europa di quello che Dahrendorf ha chiamato il 'secolo socialdemocratico'.
Tra gli anni sessanta e ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'obiettivo, fra l'altro, di costituire il ministero del Lavoro e di dargli "la piattaforma sulla quale svolgere l'azione riformatrice compresa nel suo programma" (Memorie, III, p. 355), in particolare l'istituzione di una "banca del lavoro" (con r.d ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] nuova sede e arrivasse a Palermo "col cuore infranto" non depone certo a favore di una particolare dedizione alla causa delle riforme. E certo, un conto era fare il non conformista a Parigi, protetto dalle malattie del secolo e coccolato dai salotti ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] «logico-storico» era appunto la «forma scientifica del materialismo storico» che Croce intendeva confutare.
I fondamenti di un «riformismo ristretto»
Il bersaglio di Croce era la tesi engelsiana – premessa fondamentale dei saggi di Labriola – che l ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] Barile al dibattito politico e culturale che riguardò, fra gli anni Settanta e Ottanta, la diffusione della musica e la riforma degli enti lirico-sinfonici (cfr. tra gli altri suoi scritti in questa materia, Gli enti lirici, 1984).
Nel 1936 Barile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] un rifiuto di principio a ogni forma di intervento pubblico nell’economia; dall’altro lato, il nazionalismo e il riformismo empirista di autori come Custodi e Pecchio, ma anche come Friedrich List, che sostengono l’importanza cruciale dello scritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] Napoli, con il potere di sovraintendere ai «regi studi», fondò nel 1732 l’Accademia delle scienze e delle lettere ed elaborò una riforma dell’Università, approvata dal nuovo re Carlo III di Borbone e applicata tra il 1734 e il 1735. L’insegnamento di ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...