MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] il Circolo di studi sociali alla «barriera» di Milano.
Sorto nel febbraio 1905 con lo scopo di lottare contro il riformismo, nel 1911 il circolo, grazie anche all’impegno del M., si trasformò in scuola moderna, ispirata al pedagogista spagnolo F ...
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SICHEL, Adelmo
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 18 aprile 1857 da Francesco, di origine tedesca, e da Ferdinanda Oldrini.
Terzogenito di cinque figli di una famiglia di modeste [...] Prampolini, Sichel contribuì al rapido radicamento del socialismo nelle zone bracciantili della bassa pianura reggiana. Fautore del riformismo attraverso lo sviluppo di leghe, cooperative e società di mutuo soccorso, nel 1892 fondò a Guastalla un ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] provincia di Ancona, deputato alla Costituente romana, nella quale sostenne la necessità di una linea politica improntata a un cauto riformismo; fu, infatti, tra i pochi a non votare a favore della decadenza del potere temporale del papa e della ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] , fra gli altri, L. Einaudi, A. Labriola, F. Turati) a La Fiaccola (1903-1905), voce della frazione riformista della sezione socialista messinese, all'Avanti!, a Battaglie sindacali (1919-1926), organo milanese della Confederazione del Lavoro. Fu più ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 1850-51-52. Lettere di V. Gioberti e G. Pallavicino, a cura di B.E. Maineri, Milano 1875; D. Berti, Di V. G. riformatore politico e ministro con sue lettere inedite a P. Riberi e G. Baracco, Firenze 1881; Lettere inedite di V. Gioberti e saggio di ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] l’arma politica maggiormente utilizzata, l’accusa fu animata in realtà solo dalla volontà di arginare la sua attività di riformista regio, che faceva della sua libertà e curiosità intellettuale la maggiore fonte di ispirazione. Il 27 febbr. 1795 il M ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] di pensiero destinata ad approdare su posizioni politicamente più avanzate. L'elezione di Pio IX e l'inizio del suo riformismo liberaleggiante parvero favorire questa evoluzione del G., che il 12 dic. 1846 dava vita, insieme con L. Potenziani, L ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] pp. 307 s.
Gran parte dei materiali relativi a Santi si rinvengono in M. De Gregorio, G. S. Un ‘savant’ tra riformismo e Restaurazione, I-II, Siena 2014, che utilizza anche inediti in mano privata. Essenziale resta V. Simonelli, Diario di un viaggio ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] rivoluzione è, invece, il fondamento stesso dell'Arringa agli ebrei di Casale; ed anche a lui, come in genere ai riformisti italiani della fine del Settecento, la rivoluzione si presenta, come il castigo di Dio che aveva straziato la Curia romana ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Giuseppe
Emanuele Colombo
– Marchese di Bianzè, nacque il 12 marzo 1758 a Torino da Giuseppe Francesco e da Ludovica Cristina Lucrezia Balbo Bertone, sorella del vescovo di Novara [...] pontificio (1550-1809), a cura di C. Weber, Roma 1994, pp. 161, 220, 335, 791s.; F. De Giorgi, Il problema della riforma del clero e l’origine delle “Cinque piaghe”, in Il gran disegno di Rosmini. Origine, fortuna e profezia delle Cinque piaghe della ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...