MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] quella «fine del marxismo» evocata allora non solo dal Corriere della sera, ma soprattutto tacitamente accettata in molti ambienti del riformismo.
A ragione N. Bobbio sostiene che, per il M., «lo studio del pensiero filosofico di Marx e di Engels fu ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] , si era data l’obiettivo di rivaleggiare con l’Accademia del Buon Gusto, nata nel 1718 ispirandosi al moderato riformismo di Muratori. Proprio durante una seduta dell’Accademia del Buon Gusto, nel 1733, il sacerdote taorminese Domenico Di Leo ...
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SOLDANI, Bardo Maria (in religione Ambrogio)
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Pratovecchio il 15 giugno 1736 da Giuseppe e da Benedetta Nesterini.
Dopo aver compiuto i primi studi, probabilmente di carattere [...] critici di Giorgio Santi, Lazzaro Spallanzani e William Thompson è pubblicata in M. De Gregorio, Giorgio Santi: un savant fra riformismo e Restaurazione, II, Siena 2014, pp. 160-184.
M. Ricca, Discorso sopra le opere del p. d. Ambrogio Soldani ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] 1888, pp. 357, 358; G. Ricca Salerno, Storia delle dottrine finanz. in Italia, Palermo 1896, pp. 368 s.; G. Natali, Voci di riformatori nello Stato pont. nel sec. XVIII, in Atti. e Mem. della R. Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 4, IV (1927 ...
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TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] , cit., p. 296).
La cultura di Tanzi fu più tradizionale e conservatrice che al passo con le novità di quel riformismo settecentesco che a Milano ebbe il suo momento di massimo splendore negli anni Sessanta del secolo. Anche se risulta impensabile ...
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TAMBURINI, Fortunato
Matteo Al Kalak
– Nacque nel 1683 da Simone e da Vincenza dei conti Vigarani. La sua iscrizione sepolcrale, che ne indica la morte il 9 agosto 1761 dopo settantotto anni, sei mesi [...] Miscellanea queriniana a ricordo del II centenario della morte del cardinale Angelo Maria Querini, Brescia 1961, pp. 39-184; M. Rosa, Riformatori e ribelli nel ‘700 religioso italiano, Bari 1969, pp. 78 s.; P. Elli, Il cardinale F. T. (1683-1761), in ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] . Anch'egli, e forse più a lungo del fratello, in corrispondenza con il Tamburinì e con il Bellegarde, condivise con i riformatori del tempo l'ostilità alla nuova devozione al S: Cuore di Gesù e al clero regolare (ma i toni antifrateschi che appaiono ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] I al Balbo (15 marzo 1817), in Arch. Stor. del Min. d. Affari Esteri, Roma, s. l., buste 3, 5. Per la riforma legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge proposta nel 1820 ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] C. il valore di una rivelazione decisiva. Egli assistette e collaborò alla produzione di questa immagine del vescovo, eroe mitico della riforma attesa dalla cristianità. Ma C. era uomo d'azione: "huomo di frutto et non di fiore, de' fatti et non di ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] F.I.O.M. dalle origini al fascismo 1901-1924, a cura di C. Antonioli-B. Bezza, Bari 1978, ad Indicem; Socialisti riformisti, a cura di C. Cartiglia, Milano 1980, pp. 269-75. Per la sua attività parlamentare cfr. gli Atti e le Discussioni della Camera ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...