BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] d'affari, in attesa del nuovo ambasciatore che succedeva al padre, chiamato a coprire la carica di presidente del Magistrato della Riforma a Torino, cioè negli ultimi mesi del 1818 e nei primi mesi del '19, si legava maggiormente ad uno studioso ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dalla discussione sulle monete a metà del secolo" (Venturi, 1969, p. 490): una discussione che vide impegnati molti intellettuali e riformatori dei vari Stati italiani: C.A. Broggia nel 1743 (e poi di nuovo nel 1754), T. Spinelli, G. Belloni, G ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] che la scelta del nome Pio VIII, annunziata all’atto dell’elezione, collocando il nuovo papa nel filone di un moderato riformismo, aveva appena fugato. «Che Iddio ispiri a Pio VIII la decisione di accordare ai suoi sudditi il codice civile francese ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] che aveva fornito le premesse alla famosa lettera di Mazzini a Carlo Alberto. Era il momento del moderatismo e del riformismo, della speranza per le concessioni liberali e per la lotta all'Austria, mentre in tutta Italia, sulla scia del movimento ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] giacché il F. è sempre stato uomo di studio e non di milizia.
Neppure il delinearsi negli anni Ottanta del riformismo di Pio VI o il piano economico del Boncompagni ora cardinale, che pure riprendeva sistematicamente la progettazione del Grassi e ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] Botta Adorno, e da Pompeo Neri, che dopo il ritorno da Milano stava divenendo l'uomo di punta del partito delle riforme entro la dirigenza dello Stato. Nel 1759 i tentativi del G. ebbero successo: il 29 agosto divenne provveditore dell'arte della ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] si trattava in quella circostanza di mostrare, a dispetto della crisi che investiva invece la locale Camera del lavoro riformista, il potenziale di lotta che egli era riuscito a sviluppare in pochi mesi tra i lavoratori gasisti, riorganizzandone la ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] cattolica nell’età di Leone XIII, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 9-34; A. Ardigò, T.: il primato della riforma sociale per ripartire dalla società civile, Bologna 1978; Attualità del pensiero di G. T., a cura di M.L. Fornaciari Davoli - G ...
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RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] che egli stesso riconobbe come proprio umorismo ‘lombardo’ (in famiglia era chiamato Flipazz).
Pur permeato di riformismo illuminista, visse in modo traumatico la fase rivoluzionaria e repubblicana, temendo che la sollevazione indotta dall’arrivo ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] d'Oltralpe erano penetrate nelle coscienze di non pochi intellettuali e militari napoletani, passati attraverso la rigogliosa stagione del riformismo borbonico.
Nel 1794, mentre erano in corso i processi contro i primi rei di Stato, Ferdinando IV ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...