VEZZANI, Carlo
Silvia Bianciardi
– Nacque a Quistello, in provincia di Mantova, il 30 aprile 1852. La madre Eleonora Bonati e il padre Attilio, maestro elementare, avevano dei possedimenti nel comune [...] , seguendo Bonomi, di cui condivise l’interventismo di fronte alla prima guerra mondiale. Dal 1914 al 1920 fu sindaco ‘riformista’ di Castellucchio grazie al sostegno del locale circolo socialista che, per averlo come candidato, «si stacc[ò] dalla ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] ecclesiastici il C. non fu un innovatore nemmeno in questioni di efficienza amministrativa. Aveva, infatti, intenzione di riformare il metodo antiquato con cui si procedeva, da parte di quel ministero, alla numerazione annuale della popolazione del ...
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Figlia unica di Carlo Alberto e di Gilda Biondi, nacque a Roma il 6 settembre 1922.
Il padre, ex magistrato, fu responsabile del segretariato del Consiglio nazionale delle corporazioni e collaboratore [...] del femminismo marxista e ormai vissuto da lei come troppo subalterno al calendario politico della sinistra e al riformismo. Riprese l’impegno in una testata femminista dal 1979, quando iniziò a scrivere regolarmente per il settimanale Quotidiano ...
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TORNIELLI, Francesco
Giuseppe Buffon
TORNIELLI (Torniello dei conti Tornielli), Francesco. – Nacque nel 1497, a Lomellina (Novara) nell’allora provincia dell’Insubria, dalla famiglia dei conti Tornielli, [...] ).
Il desiderio di una vita più rigorosa, soprattutto in materia di povertà, era riemerso subito dopo l’unione delle varie correnti riformate, decretata nel 1517 da papa Leone X, con la bolla Ite vos. A tale aspirazione venne data voce già durante il ...
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NEGRONE, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 22 aprile 1714, primogenito di Ambrogio di Giovan Battista.
Discendeva da una famiglia della cosiddetta [...] di guerra: ma si ignora se abbia cercato di introdurre quell’imposta diretta che era tra le proposte del piano di riforma delle Notti alfee di De Soria. Nel 1756 fu tra i sette componenti il magistrato di Terraferma (cui competeva la giurisdizione ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] delle Opere del Machiavelli (1782-83) nata in ambienti giansenisti con intenti "repubblicani" ma strumentalizzati dal riformismo leopoldino, agli Atti dell'assemblea fiorentina degli arcivescovi e vescovi di Toscana (1787, o al notissimo Governo ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] il declino anarchico e perplesso di fronte all’affermazione dei partiti socialisti europei, cresciuti all’insegna del riformismo e del ripudio della strategia insurrezionale, Pezzi si allontanò dalla militanza politica attiva.
Ciononostante, solo per ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] n. 9 ins. 6).
Amareggiato per la sorte personale e di quella dell'intera diocesi, il F. espresse il suo dissenso alle riforme ricciane in uno scritto che ebbe grande successo, La voce della greggia di Pistoja e Prato al suo pastore monsignor vescovo ...
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SPINOLA, Ludovico
Guillame Alonge
– Nacque a Genova nella prima metà del XVI secolo da Stefano.
Appartenne a uno dei più antichi e prestigiosi casati nobiliari della Repubblica di Genova, e poté contare [...] Quattro e il Cinquecento, Genova 1958, pp. 171-173, 184-187; S. Seidel Menchi, Passione civile e aneliti erasmiani di riforma nel patriziato genovese del primo cinquecento: L. S., in Rinascimento, XVIII (1978), pp. 87-134; C. Bitossi, Due modelli di ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] 1770, coronava un serrato processo che in pochi anni aveva portato i carmelitani sardi a schierarsi a totale sostegno delle riforme scolastiche e ad allineare a esse i programmi didattici dei loro collegi, con il rafforzamento del ruolo delle scienze ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...