DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] 7 genn. 1920). A differenza di quest'ultimo, si pose chiaramente l'interrogativo "se questa lotta contro l'iniqua politica dei riformisti non si possa condurre anche dentro le masse confederate che sono migliori dei loro dirigenti" e propose un o.d.g ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] fu segretario, nei mesi in cui questi resse la direzione dell'Istruzione nel governo provvisorio, avviando la riforma dell'università e delle antiche istituzioni accademiche napoletane, inquinate dal reazionarismo borbonico.
Chiamato a Bologna sulla ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] i pasticci di lepre" (Il miopiano non è quello di Keynes, in Riforma sociale, XI, [1933], 2, p. 132); cioè senza un atto parti (cfr. Le premesse del salario dettato dal giudice, in La Riforma sociale, XXXVIII [1931], 5-6, pp. 311-316). Naturalmente ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] in genere alle proposte che presentavano un carattere inedito e coprivano bisogni non difesi da altri enti. Fra i benefattori dei riformatori, nel 1879 non rispose con un diniego all'invito di S. Ronchetti, da cui pure lo allontanavano la politica e ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] 65 (La lotta per le decime nelle Diete esecutive degli anni 1562-65), in Odrodzenie i Reformacja w Polsce (Rinascimento e Riforma in Polonia), I (1956), pp. 82-99; L. Van Meerbeeck, C. G. F., in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastique ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] faticoso al termine del quale apparvero, tutti a sua cura e con l’indicazione Torino-Paris, i saggi giobertiani Della riforma cattolica della Chiesa (1856), Della filosofia della rivelazione (1856) e i due volumi Della protologia (1857). Tra il 1860 ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] inserendosi negl'ingranaggi del regime, veniva perdendo di vista i problemi politici generali per indirizzare i propri sforzi verso riforme sociali. È un processo che nel decennio precedente la guerra mondiale toccò, in varia misura, tutti i partiti ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] , ma anche Bellini, di cui nel 1915 analizzò con finezza le capacità di introspezione emotiva); l’adesione a un riformismo moderato, impegnato nel conciliare la tradizione con la musica europea coeva a lui più congeniale (Ernest Bloch, Debussy, Ravel ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] del comune amico G.C. Amaduzzi (Caffiero, Cultura e politica, pp. 113 s.) - un intervento del G. a difesa delle sue iniziative riformatrici in Toscana. Il G., dopo un iniziale interesse, fece una rapida inversione di rotta e non solo si spinse fino a ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] di specializzazione di politica economica e presso la scuola di perfezionamento in studi europei.
Con l'attuazione della riforma bancaria del 1936 e l'affermarsi definitivo del principio pubblicistico della raccolta del risparmio, il F. entrò a ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...