TASCA, Angelo. –
David Bidussa
Nacque a Moretta, in provincia di Cuneo, il 19 novembre 1892 da Carlo e da Angela Damilano.
Si trasferì a Torino con il padre, dopo la separazione dei genitori. Conseguì [...] futuro della sinistra fosse nella capacità di agire unitariamente e non contrapponendosi al PSI o alla direzione riformista del sindacato (CGL, Confederazione Generale del Lavoro).
Proprio perché dotato di competenza, esperienza e di una sensibilità ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] Muratori, in Muratoriana, bollettino n. 14, Modena 1967-68, pp. 59-99; F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino-1969, p. 112; M. Rosa, Riformatori e ribelli nel '700 religioso italiano, Bari 1969, pp. 15, 23, 24, 251, 252; G ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] orientamenti culturali e politici di Antonio Martini tra il 1750 e il 1769 nelle lettere ad A. N., in Antonino Baldovinetti e il riformismo religioso toscano nel ’700, a cura di D. Menozzi, Roma 2002, pp. 39-80 (ora anche in Id., Fra trono e cattedra ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] 313 s.; XIII, pp. 95 s.).
Era inevitabile, peraltro, che la nobiltà feudale, laica ed ecclesiastica ostacolasse la sua azione riformatrice. I contrasti non tardarono a venire. sia teologico-dottrinali con i gesuiti - che videro nel C. il simbolo e il ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] il richiamo alla Resistenza come fatto politico e ideale, specie nel solco della tradizione della "Resistenza tradita" dal riformismo e dallo sbocco neocapitalistico, quale veniva vissuta da molti ex partigiani comunisti.
In seguito alle prime azioni ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] nei secoli XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, p. 204; F. Margiotta Broglio, Atteggiamenti e problemi del riformismo e dell'anticurialismo veneto in alcune lettere di G. M. Pujati, A. J. Clément, G. Massa (1776-1786), in Riv. di ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] articoli apparsi tra il 1925 e il 1928 sulla rivista Echi e commenti, aveva sollecitato il regime a compiere importanti riforme economiche e sociali e un più razionale governo del territorio.
Opere. L’istruzione pubblica in Italia nei secoli VIII, IX ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] 318-321; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, pp. 111-115; R. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, Modena 1957, pp. 31, 391 s., 400-403, 426, 430, 432, 435; G. Ricuperati ...
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RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] , se nel dopo Unità si volle scrivere di lui che «non si mostrò troppo esperto della publica azienda […] perché le riforme da lui introdotte […], più ideali che pratiche, non corrispondevano al bisogno» (Manzini, 1878, p. 445).
Morì il 27 marzo 1860 ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] caduta, in Ad Alessandro Luzio gli Archivi italiani, I, Firenze 1933, pp. 105-108; G. Nuzzo, Stato e Chiesa nel tramonto del riformismo napoletano, in Arch. stor. per le prov. napol., n.s., XX (1934), pp. 283-323; N. Nicolini, Luigi De Medici e il ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...