CASTAGNOLA, Gregorio Ferdinando di
Marina De Marinis
Nacque a Borgotaro (Parma) nel 1786 dalla nobile famiglia dei conti di Castagnola, originaria dell'isola di Corsica, estintasi nel 1886 con la morte [...] moderato. Uomini come il Linati, il Melegari e lo stesso C., prudenti conservatori e fautori di un,cauto riformismo, erano difatti alieni dall'assumere atteggiamenti che potessero apparire troppo, rivoluzionari, anche in considerazione del fatto che ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1910, pp. 295-297; G. Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze 1921, pp. 336, 406, 408, 635; E. W. Cochrane, Le riforme leopoldine in Toscana nella corrispondenza degli inviati francesi (1766-91), in Rass. stor. d. Risorgimento, XLV (1958), p. 200. ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] dei moti del 1898; condannato a dodici anni di reclusione, fu liberato l’anno successivo. A capo della corrente riformista, di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale e di ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] la popolazione contro Luigi Filippo (1832). Dopo i primi anni di regno, Carlo Alberto si aprì a un moderato riformismo volto a promuovere il rinnovamento morale e materiale del Piemonte e inserirlo da protagonista nella vita italiana ed europea. In ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] alcuni degli interventi progettati.Fu in quest'ambiente tra il 1779 e il 1782 che il F. maturò la propria adesione al riformismo illuminato, come si desume dall'Elogio funebre per Maria Teresa d'Austria, pubblicato a Lucca nel 1781. Nello scritto si ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] dei consiglieri Manfredini e Lampredi.
L'Accademia dei Georgofili e i libero-scambisti toscani risposero all'"assalto contro le riforme civili di Leopoldo" con una serie di appassionati interventi del Gianni, del Fabbroni, di M. Biffi Tolomei. In ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] un confronto con la legislazione scolastica degli altri paesi europei, rappresentò il principale punto di partenza per l'elaborazione della riforma varata nel 1911.
La legge Daneo-Credaro, pur con i molti limiti che furono allora denunciati dai suoi ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] IX, avrebbero dimostrato che il licenziamento del G. non era stato una misura per eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un capro espiatorio.
Da Roma il G. si spostò ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] all'inizio del 1903 il D. fece ritorno a Mantova, s'impegnò a fondo nella lotta contro tutti i rappresentanti della tendenza riformista. Al congresso dei circoli e delle leghe, tenutosi il 20 e 21 dic. 1903, l'egemonia dei "rivoluzionari" fu infine ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] 1888, pp. 357, 358; G. Ricca Salerno, Storia delle dottrine finanz. in Italia, Palermo 1896, pp. 368 s.; G. Natali, Voci di riformatori nello Stato pont. nel sec. XVIII, in Atti. e Mem. della R. Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 4, IV (1927 ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...