GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] 2012; M. Gervasoni, La guerra delle sinistre. Socialisti e comunisti dal '68 a Tangentopoli, Venezia 2013, ad ind.; Il riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle parole dei protagonisti (ottobre 1963 - agosto 1964), a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] occulte’, incontrò Antonio Conti, con il quale dialogò in tema tra il 1745 e il 1746. La prossimità al ministro riformatore José Joaquín marchese di Montealegre consentì nel 1746 la sua nomina alla cattedra di etica. Nello stesso anno divampò il ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , Firenze 1947, p. 204; E. Passerin d'Entrèves, L'ambiente culturale pisano nell'ultimo Settecento; il trionfo e la crisi del riformismo anticuriale in alcuni carteggi di colti pisani, in Boll. stor. pisano, XXII-XXIII (1953-54), pp. 54-121 (in part ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Firmian (solo da quest'ultima più di 5.000 volumi).
Com'è ben noto, anche in settori non matematici le riforme teresiane e la validità del reclutamento e della gestione fecero dell'università di Pavia quella italiana di maggiore livello scientifico ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] imprimeva una decisa svolta al pensiero giovanile passando dall'ammirazione per il modello inglese all'esaltazione del riformismo francese postrivoluzionario. Cercando infatti nel passato più recente le cause del fallimento della legge eversiva dei ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] attorno agli eruditi Foggini e Bottari e che rappresentò a lungo il punto d'incontro delle correnti più vive del riformismo religioso romano. Pur senza poter affermare che il C. aderisse con piena coscienza alle idee riformistiche che vi venivano ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] delle Due Sicilie, 22 febbraio 1849; Il Cittadino leccese, I (1861-62), n. 52; II (1862-63), nn. 1. 3, 10, 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti-E. Gentile, Bologna 1926 ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] (1854-1975), a cura di F. Fabbri, Milano 1979, ad ind.; G. Cervo, Le origini della Federazione socialista milanese, in Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 17-122; B. Di Porto - L. Cecchini ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] degli altri tomi del Codex.
A partire dagli anni '40 il D. affiancò all'attività di ricerca quella di riformatore degli studi ecclesiastici, trovando nell'arcivescovo Domenico Rossi un convinto sostenitore. Anche in questo campo si fece promotore di ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] G. per le condizioni di vita nell'isola e un loro miglioramento, realizzato attraverso gli strumenti offerti da un riformismo illuminato e rispettoso delle tradizioni, insieme con la sua estrazione familiare, ne fecero ben presto uno dei referenti ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...