IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] sua azione seguendo i nuovi indirizzi di governo seguiti da Alessandro VII, che cercava di realizzare un prudente riformismo, alleggerendo i carichi fiscali ereditati dai suoi predecessori e riorganizzando le strutture amministrative dello Stato. L'I ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] iscrisse a Pisa, dove, ospite del convitto di S. Ferdinando, diretto dal sacerdote Giovanni Sacchetti, si avvicinò alla Carboneria riformata. Autore di versi latini in un volume collettaneo del 1822, ebbe, nel 1823, ad Arezzo, il premio Della Fioraja ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] pontificio e delle isole, a cura di G. Giarrizzo - G. Torcellan - F. Venturi, Milano-Napoli 1965, pp. 787-800; F. Venturi, Settecento riformatore, I, Torino 1969, pp. 335, 346-350; III, ibid. 1979, pp. 219 s.; V, 1, ibid. 1987, pp. 107, 111, 113-115 ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] di una filigrana di scambi con le vicarie al fine di promuovere o verificare di volta in volta l'attuazione di una riforma generale.
Tra il 1825 e il 1850 la diocesi fu solcata in lungo e in largo; lettere, avvisi e notificazioni si susseguirono ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] attenzione prestata dal B. (senza tuttavia che ne seguisse un approfondimento in una visione concettuale di organico riformismo morale) ad alcune istanze per un più intenso sentire della vita spirituale fa testo la fioritura di dissertazioni ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco della Francia, il D. non esitava a fare l'apologia del riformismo settecentesco da una parte esaltando personaggi come B. Tanucci per la sua lotta contro il feudalesimo meridionale o come Vittorio Amedeo ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] buona amministrazione, con la moderazione, con il ritorno alla legalità e il ripudio di misure poliziesche, con limitate riforme, si potesse ristabilire l'equilibrio.
Quando nell'ottobre del 1854 fu chiamato a reggere interinalmente il ministero dell ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] di pubblica economia del conte Vittorio Fossombroni, a cura di A. Morena, I, Arezzo 1896, pp. 62-76. Cfr. poi A. Morena,Le riforme e le dottrine economiche in Toscana, in Rass. naz., XXX(1886), pp. 488 ss.; XXXI (1889), pp. 112-152; A. Anzilotti,M. B ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] esaltazione del diritto naturale da parte dei Neri e dei Lampredi, che confluiranno nei principi e nella prassi del riformismo leopoldino, il motivo dominante del pensiero politico di questa generazione appare quello di un placido, un po' idillico ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] di elaborazione del suo Primato. Nel 1846 l’elezione di Pio IX contribuì a rinforzare i sostenitori di un graduale riformismo e in particolare le speranze degli esuli dai territori pontifici: Pescantini fu tra coloro che colsero l’opportunità dell ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...