DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] che prese il nome di Regio Istituto di scienze economiche e commerciali, fino al 1936.
Collaboratore, fin dai primi numeri, della Riforma sociale diretta da F. S. Nitti e da L. Roux, scrisse sulla Nuova Antologia, sull'Economista, sul Giornale degli ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] , Renzi). Emblematico è stato il ruolo delle parti sociali nelle riforme del lavoro del 2012 e del 2015 (v. Zoppoli, A In effetti il patto per l’Italia è servito a varare una importantissima riforma del lavoro – realizzata con la l. 5.2.2003, n. 30 ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] , in Critica storica, IV (1965), pp. 555-557; N. Carranza, Monsignor G. Cerati provveditore dell'Università di Pisa nel Settecento delle riforme, Pisa 1974, p. 183 n.; E. Spagnesi, La polemica sulle Pandette e un inedito di Guido Grandi, in Riv. di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] trovò parte in causa, ed esse s'inserirono nel vivo della lotta, furono anch'esse, e, spesso, più di altri, il partito della riforma o il partito imperiale, e oggi l'uno domani l'altro partito. Le città videro i loro vescovi ora colpiti dal papa ora ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] 65 (La lotta per le decime nelle Diete esecutive degli anni 1562-65), in Odrodzenie i Reformacja w Polsce (Rinascimento e Riforma in Polonia), I (1956), pp. 82-99; L. Van Meerbeeck, C. G. F., in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastique ...
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Compensazione delle spese di lite
Paola Malanetto
A partire dal 2005 il legislatore è più volte intervenuto sull’art. 92 c.p.c. in materia di compensazione delle spese di lite, disciplina rimasta sostanzialmente [...] d.lgs. 24.9.2015, n. 156, che ha soppresso l’originario rinvio all’art. 92 c.p.c., e inserito una previsione che evoca la riforma del c.p.c. del 2009;
• l’art. 26 c.p.a., recita: «quando emette una decisione, il giudice provvede anche sulle spese del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] 1946. In quegli anni sviluppa sul piano teorico la piattaforma politica del Partito d’azione, che puntava a una riforma dello Stato che facesse leva sulla democrazia, come metodo per far coincidere la formazione della volontà generale con la volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] lo stava colpendo, si ritirò a Vico Equense. Lì morì il 20 luglio 1788, all’età di trentasei anni.
La riforma del sistema giudiziario
Già al 1771 risalgono le prime prove letterarie di Filangieri e risulta, da testimonianze dei contemporanei, che in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] fa servire al mercato del Foro, e sarebbe ed è, non già disperata impresa, ma certo assai malagevole il voler'introdurre riforma, e buon Gusto nel medesimo» (Parte seconda, 1736, p. 244);
i giudici vi venivano descritti come «ignoranti o nemici della ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] , in Critica storica, IV (1965), pp. 521-564; M. Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento, Bari 1969, pp. 38-48; Id., Riformatori e ribelli nel '700 religioso italiano, Bari 1969, pp. 202-204; Arch. di Stato di Firenze, Lettere a G. Pelli Bencivenni ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...