Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] ugualmente ispirati alle nozioni di mercati simulati e concorrenza amministrata. Nel 1992 l'Italia ha varato la propria 'riforma della riforma', che in parte si è mossa nella stessa direzione del NHS, ossia la separazione tra finanziamento pubblico e ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] due autori, si mostra all'analisi come un tessuto le cui trame s'intessono con fili diversi: nel C. parla il riformismo illuministico senza vere accentuazioni verso il politico o il sociale, e in lui l'istanza liberatoria del malato si giustifica sul ...
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Friscia, Saverio
Medico e uomo politico (Sciacca, Agrigento, 1813 - ivi 1886). Vicino agli ambienti radicali siciliani, nel 1847 fu tra gli organizzatori della rivolta antiborbonica a Sciacca e l’anno [...] ai lavori in maniera discontinua. Alla metà degli anni Settanta si ritirò dall’Internazionale anarchica e si convertì alla pratica del riformismo parlamentare. Sostenne l’avvento al potere della Sinistra e appoggiò il primo governo Depretis. ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] dove prese parte alla lotta fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] iscrisse a Pisa, dove, ospite del convitto di S. Ferdinando, diretto dal sacerdote Giovanni Sacchetti, si avvicinò alla Carboneria riformata. Autore di versi latini in un volume collettaneo del 1822, ebbe, nel 1823, ad Arezzo, il premio Della Fioraja ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] (per gli avvenimenti in questione ➔ Francia).
La cultura illuministica, di cui era già stata espressione l’azione riformatrice di molti sovrani europei, con provvedimenti innovatori nella legislazione e nell’amministrazione, fu il precedente ideale e ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] e con Costa al congresso di Roma contro la corrente intransigente di E. Ferri. Fu, però, del pari avverso al riformismo, rappresentato in Sicilia da Alessandro Tasca di Cutò, l'aristocratico socialista. A causa di un violento scontro con questo, il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] fu segretario, nei mesi in cui questi resse la direzione dell'Istruzione nel governo provvisorio, avviando la riforma dell'università e delle antiche istituzioni accademiche napoletane, inquinate dal reazionarismo borbonico.
Chiamato a Bologna sulla ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Sempre nel 1867 fondò a Firenze, con F. Crispi, F. De Boni, B. Cairoli e G. Carcassi, il giornale La Riforma, che dedicò la propria attenzione ai problemi sociali. Oltre alla fondazione del giornale fiorentino, notevole fu la parte avuta dal B. nell ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] gratuite o semigratuite effettuate dal C. per i più disagiati dei suoi clienti), anche se naturalmente agì su di lui il riformismo illuministico. L'influsso di questo lo toccò non solo attraverso i suoi testi basilari, di cui è palese l'influsso, ad ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...