BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] compie, e l'impegno personale del pontefice, che cercherà di seguire da vicino il dibattito delle idee e le voci di riforma e di rendersi conto dei suggerimenti e delle proposte. Ad un giurista ordinatore e semplificatore qual'è B. XIV non sfuggirà ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] dell’Austria, a cura di F. Citterio, L. Vaccaro, Gazzada 1997, pp. 313-340; Id., Il Papato e gli Asburgo nell’età delle riforme settecentesche, in Il Papato e l’Europa, a cura di G. De Rosa, G. Cracco, Soveria Mannelli 2001, pp. 255-296, pp. 277 ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] sua azione seguendo i nuovi indirizzi di governo seguiti da Alessandro VII, che cercava di realizzare un prudente riformismo, alleggerendo i carichi fiscali ereditati dai suoi predecessori e riorganizzando le strutture amministrative dello Stato. L'I ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] di una filigrana di scambi con le vicarie al fine di promuovere o verificare di volta in volta l'attuazione di una riforma generale.
Tra il 1825 e il 1850 la diocesi fu solcata in lungo e in largo; lettere, avvisi e notificazioni si susseguirono ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] attenzione prestata dal B. (senza tuttavia che ne seguisse un approfondimento in una visione concettuale di organico riformismo morale) ad alcune istanze per un più intenso sentire della vita spirituale fa testo la fioritura di dissertazioni ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] I cattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Bari 1970; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso: la “Rassegna nazionale” dal 1989 al 1908, Bologna 1971.
75 L. Osbat, La Società della gioventù cattolica italiana ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco della Francia, il D. non esitava a fare l'apologia del riformismo settecentesco da una parte esaltando personaggi come B. Tanucci per la sua lotta contro il feudalesimo meridionale o come Vittorio Amedeo ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] settembre), dove giunse il 5 genn. 1776.
Il compito si palesò subito difficile in un momento in cui il programma riformista del granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena si andava delineando in tutta la sua ampiezza anche in materia religiosa. Il C ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] religiosa che non nel Cappellari, come esponente di quella mentalità rigorista e fortemente autoritaria, ostile così al riformismo del Consalvi come alla sostanziale moderazione diplomatica di Leone XII, riservata nei confronti dei gesuiti ed incline ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] Van Espen (1646-1728) et l'autorité ecclésiastique, Zurich 1964, pp. 397 s.; F. Margiotta Broglio, Atteggiamenti e problemi del riformismo edell'anticurialismo veneto in alcune lettere di G. M. Pujati, A. J. Ch. Clément, G. Massa (1776-1786), in Riv ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...