GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] del nostro Risorgimento Nazionale: M.A. G., in Riv. di cultura, XV (1934), 11-12, pp. 382-400; F. Zerella, La riforma scolastica di M. G., Milano-Genova-Roma 1936; R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal secolo XVIII all'unificazione, a cura di S ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. [...] concordata di buon senso che riflette la matrice transculturale del paese. Una transculturalità che risale alla tradizione di riformismo avviata nel 19° secolo dal ministro Khair ad-din e alla storica presenza nel paese di persone di cultura ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] ripetutamente sottoposto a sequestro per la linea antimonarchica, nel marzo 1870 fu costretto a chiudere. Peraltro, il riformismo del M., estraneo alle suggestioni insurrezionali e rivolto invece ad affrontare le questioni dell'educazione politica e ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] , I, Firenze 1944, pp. 34, 61, 278, 299 s., 327, 356 s.; II, ibid. 1950, pp. 397-399, 405ss.; S. F. Romano, Riformatori siciliani del Settecento (1770-1774), in Società, III (1947), pp. 340 s.; V. Titone, Economia e politica nella Sicilia del Sette e ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] si deve a lui la legge sul lavoro notturno dei fornai), si svolse a Carpi secondo un indirizzo di riformismo socialista dai caratteri peculiari. Egli seppe creare una serie di fiorenti istituzioni, rette con criteri rigorosamente economici e operanti ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] una buona marina", rivelantesi contemporaneamente nella società civile con il movimento della cultura e con le riforme. Ma, dopo l'illusione riformatrice, la monarchia borbonica si era "fatta plebea" con la reazione del '99, e tale aveva continuato ...
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CASTAGNOLA, Gregorio Ferdinando di
Marina De Marinis
Nacque a Borgotaro (Parma) nel 1786 dalla nobile famiglia dei conti di Castagnola, originaria dell'isola di Corsica, estintasi nel 1886 con la morte [...] moderato. Uomini come il Linati, il Melegari e lo stesso C., prudenti conservatori e fautori di un,cauto riformismo, erano difatti alieni dall'assumere atteggiamenti che potessero apparire troppo, rivoluzionari, anche in considerazione del fatto che ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1910, pp. 295-297; G. Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze 1921, pp. 336, 406, 408, 635; E. W. Cochrane, Le riforme leopoldine in Toscana nella corrispondenza degli inviati francesi (1766-91), in Rass. stor. d. Risorgimento, XLV (1958), p. 200. ...
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Pakistan
Stato dell’Asia meridionale, sorto nel 1947 dalla dissoluzione del dominio britannico nel subcontinente indiano. Le ragioni che portarono alla sua nascita hanno radici remote. Prima della conquista [...] generale M. Zia-ul-Haq, in un colpo di Stato incruento che islamizzò il P. e impose la legge marziale, abolendo le riforme socialiste e riconducendo il Paese nel blocco antisovietico. La morte di Zia ul-Haq (1988) fu seguita da un decennio circa di ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] dei moti del 1898; condannato a dodici anni di reclusione, fu liberato l’anno successivo. A capo della corrente riformista, di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale e di ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...