Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] scandinava.
Trascurabile, da un punto di vista artistico, la letteratura religiosa in lingua latina, sia del Medioevo sia della Riforma, anche se materialmente ricca di traduzioni e rifacimenti. Dall’unione del 1397 con la Danimarca fino al 19° sec ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] 13% dei terreni coltivati e producono un quarto di tutta la produzione agricola); ha potuto infine varare un piano di riforma economica, il NEM, che, fra ritirate e piccole avanzate, ha retto fino alla metà degli anni Ottanta, quando la ''rivoluzione ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie (App. III, 11, p. 138)
Antonello Biagini
Dopo aver militato nell'Union Démocratique et Socialiste de la Résistence (UDSR), nel 1946 si presentò nel dipartimento della [...] armato contro i ribelli; deplorò tuttavia i metodi usati dalla polizia e nel 1955 riuscì a far approvare un piano di riforme favorevoli agli algerini. Nel 1956, dopo il rinnovo dell'Assemblea nazionale, entrò a far parte del governo di Guy Mollet ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] del G., il quale, altresì, con Aranda e il conte P. Rodríguez di Campomanes, forma una sorta di triumvirato di fatto propulsivamente riformatore. Sono essi - così, il 17 ott. 1772, P.P. Giusti a P. Frisi - i "tre nuovi Bacchi, ovvero Orfei" che stan ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] del B. era infatti tale da scavalcare largamente i limiti della riforma proposta da Pio VI nel 1777, dalla quale, con altre 1790, p. 113. Per la controversia intorno al progetto di riforma fiscale, cfr. V. Fiorini, Catal. illustrativo dei libri,doc. ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] -1923), Roma 1965, p. 230; G. Arfé, Storia del socialismo ital. (1892-1926), Torino 1965, pp. 136, 147 s.; F. Manzotti, Il socialismo riformista in Italia, Firenze 1965, pp. 18, 23, 27, 33, 41, 53 s., 89 s., 99, 119, 121; R. De Felice, Mussolini il ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] rispetto a quello dell'unificazione e se, a partire dal 1846, cominciava a manifestare un certo interesse per il riformismo carloalbertino, riprendeva poi forza in lui l'ideale unitario al cui servizio poneva, oltretutto, una instancabile attività di ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] media e, d'altra parte, strumenti di annientamento come i nuclei speciali, i tribunali speciali, le carceri speciali; al riformismo del PCI e alla repressione poliziesca, l'uno e l'altra funzionali allo stesso progetto di ristrutturazione e di guerra ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] d'affari, in attesa del nuovo ambasciatore che succedeva al padre, chiamato a coprire la carica di presidente del Magistrato della Riforma a Torino, cioè negli ultimi mesi del 1818 e nei primi mesi del '19, si legava maggiormente ad uno studioso ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] che la scelta del nome Pio VIII, annunziata all'atto dell'elezione, collocando il nuovo papa nel filone di un moderato riformismo, aveva appena fugato. "Che Iddio ispiri a Pio VIII la decisione di accordare ai suoi sudditi il Codice civile francese ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...