GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] 1908).
All'inizio del 1907, dopo il tentativo non riuscito di acquistare la Rassegna nazionale per farne l'organo del movimento riformatore, con i consigli e l'incoraggiamento di P. Gazzola e soprattutto del Semeria, il G. dava vita con A. Casati e ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] dove prese parte alla lotta fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] 'iniziale consenso del B. alla corrente bordighiana - di cui egli condivideva la tesi astensionista e quella circa l'espulsione dei riformisti dal partito - che non mancò di risolversi presto in aperto contrasto: nel '19 su Guerra di classe e su Il ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] al F. di procrastinare l'inevitabile declino. Bruciati i ponti con i sindacalisti e sotto l'incalzare dell'iniziativa riformista le posizioni del F. vedevano ridursi il loro spazio, anche perché i troppo disinvolti cambiamenti di fronte avevano ormai ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] 13, n. 4. Tutti questi documenti sono rielaborati in un ampio discorso sul Piemonte del primo Settecento da G. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, I, Modena 1957, pp. 156, 179, 183, 191, 214. Cfr. ancora G. Quazza, Il ...
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GOBETTI, Piero
Leone BORTONE
Uomo politico e pensatore, nato a Torino il 19 giugno 1901, morto a Parigi il 16 febbraio 1926. Giovanissimo fondò (1918) e diresse, fino al febbraio 1920, il periodico [...] demiurgia dei capi più che all'iniziativa del popolo, spiritualmente e politicamente immaturo per la mancanza in Italia di una riforma religiosa e di una vita economica moderna; dopo l'unità, il dissidio tra governo e masse popolari, corrotte dal ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] del nuovo partito e gli consentirono di condurre una lotta vittoriosa (1921-26) sia contro l'estremismo infantile, sia contro il riformismo in seno al partito stesso, al quale egli diede una linea politica nazionale al cui centro sta l'alleanza degli ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] " (Luzio, p. 179).
Della prima educazione del M. si occupò M.G. Canale, un intellettuale cui l'adesione al riformismo carloalbertino non avrebbe fatto dimenticare mai del tutto la giovanile affiliazione al mazzinianesimo; poi, nel 1840, il ragazzo fu ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] d'Asburgo moglie di Ferdinando IV di Borbone: gli anni '80 segnano nel Regno il momento di maggiore incidenza del riformismo illuminato nella politica del governo.
Nel 1770 il D. era incaricato della vendita dei beni dei gesuiti espulsi dal Regno ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] di problemi economici nella chiave filantropica e associazionistica con cui il romanticismo lombardo si era riallacciato al riformismo settecentesco piegandone la generica ricerca del benessere a un progetto di recupero anche morale delle componenti ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...