LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] la dipendenza in ambito temporale dell'autorità ecclesiastica da quella civile, in linea con le teorie giurisdizionaliste del riformismo illuminato. Ascritto dal 1792 all'Accademia degli Ipocondriaci di Reggio con l'appellativo di Energetico, venne ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] di polizia del generale G. Lechi. Richiamato subito dopo nel Regno, fu inserito nella III sezione della commissione incaricata della riforma legislativa. Il 24 ott. 1814 il Murat lo spedì a Chieti a reggere la turbolenta intendenza dell'Abruzzo Citra ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] a Cavour di assumere la guida del governo, sulla base di un programma che prevedeva una più energica politica interna di riforme economiche e civili e un più deciso impegno, anche militare, del Piemonte nella ricerca dell’unità nazionale. Al nucleo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di dogane per tutte le frontiere dello Stato, che sono in nuce i principî informatori sui quali si baserà di lì a poco il riformismo di papa Braschi. Ma C. XIV dovette limitarsi ad abolire il dazio del 5%, e del 10% sulla farina e ad ordinare che una ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] lotta si risolse, così, in una pesante sconfitta per i lavoratori. Era inevitabile che ne derivassero aspre polemiche tra i riformisti, i quali misero in dubbio l'indirizzo e gli obbiettivi imbressi allo sciopero, ed i sindacalisti, che accusarono l ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] del movimento contadino, dall'altro di influenzare più direttamente le scelte del governo, contrastando la linea del riformismo giolittiano, fondata sull'accettazione delle organizzazioni politiche e sindacali dei lavoratori e che relegava il settore ...
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CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] Pipitone, un organizzatore di fasci contadini nella Sicilia occidentale. Gli eventi di fine secolo spingevano il C. verso il riformismo turatiano e sono del 1896 i primi articoli da lui scritti per la Critica sociale. Da essi emergono le motivazioni ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] corso del 1990: il rafforzarsi del nazionalismo slovacco e le divisioni nel Forum soprattutto in relazione ai problemi delle riforme economiche. In questo campo l'orientamento di chi mira a una rapida transizione all'economia di mercato si confronta ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925, I, pp. 162, 182, 405; II, pp. 237, 317; G. M. Monti, Due grandi riformatori del Settecento: A. Genovese e G. M. Galanti, Firenze 1926, ad Indicem;R. P. Onnis, Bernardo Tanucci nel moto anticurialista del ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , nella capitale dei Regno, il giovane C. entrò in contatto con le correnti più vive della cultura illuministica e riformatrice firequentando i salotti aristocratici e i circoli letterari e politici.
Così si dà a scrivere poesie col nome arcadico di ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...