DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925, I, pp. 162, 182, 405; II, pp. 237, 317; G. M. Monti, Due grandi riformatori del Settecento: A. Genovese e G. M. Galanti, Firenze 1926, ad Indicem;R. P. Onnis, Bernardo Tanucci nel moto anticurialista del ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , nella capitale dei Regno, il giovane C. entrò in contatto con le correnti più vive della cultura illuministica e riformatrice firequentando i salotti aristocratici e i circoli letterari e politici.
Così si dà a scrivere poesie col nome arcadico di ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] a Parigi, in Annali dell’Istituto G.G. Feltrinelli, II (1959), pp. 55-120; L. Tocchini, Usi civici e beni comunali nelle riforme leopoldine, in Studi storici, II (1961), pp. 223-266; L. Dal Pane, La finanza toscana dagli inizi del sec. XVIII alla ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] per una partecipazione al governo. Non aveva però ancora compreso quanto profonda, e ormai insanabile, fosse la frattura tra la destra riformista e il resto del partito. In questo periodo si impegnò a fondo in quello che per lui era il più importante ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] in Svizzera dopo i fatti del 1898, in Cahiers Vilfredo Pareto, 1968, n. 16-17, pp. 37-57; G. Arfè, A. L. e il riformismo, in Ricerche storiche ed economiche in memoria di C. Barbagallo, Napoli 1970, III, pp. 221-251 (poi in Id., I socialisti del mio ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] 'ottobre 1780 e concludendola nel marzo 1786.
Quando nel 1780 giunse nella Parigi dei lumi, fresca del fallimento delle riforme del Turgot e ormai percorsa dalle inquietudini che di lì a qualche anno sarebbero sfociate nella convocazione degli Stati ...
Leggi Tutto
CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] in due collegi: Genova e San Pier d'Arena, optando per quest'ultimo. In questi anni difese con vigore la riforma elettorale e l'indennità parlamentare, sostenendo tra l'altro il principio della segretezza del voto contro la proposta governativa.
All ...
Leggi Tutto
DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] cui adesso si misurava il ceto consolare - il forte disegno centralizzatore viennese aveva sostituito il cautelato riformismo degli ultimi principi vescovi, includendo repentinamente il Trentino nella contea del Tirolo - e diverse, per conseguenza ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] cariche di rilievo: procuratore di S. Marco de supra (7 dic. 1795), aggiunto alla Provvision del danaro (7 sett. 1796), riformatore allo Studio di Padova (6 ott. 1796). Uomo colto e amante soprattutto delle arti figurative, è in stretti rapporti col ...
Leggi Tutto
CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] il tema della distribuzione della proprietà a quello della conduzione e dei mezzi tecnici, ambientali e sociali, per un effettivo riformismo. La prospettiva "umanistica" della terra portò il C. a rinnovare gli studi di storia dell'agricoltura e a ...
Leggi Tutto
riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...