CARAFA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Noicattaro nel 1715. Poco dopo la nascita fu portato nel feudo di Noja, ove studiò grammatica e letteratura con un precettore. Nonostante avesse rivelato qualità [...] Borbone, Napoli 1904, pp. 427, 460, 651, 757 s.; C. Iusti, Winckelmann..., III, Leipzig 1923, p. 424; F. Venturi, Settecento riformatore, Torino 1969, pp. 545-49; C. De Seta, Cartografia della città di Napoli, I, Napoli 1969, pp. 217-23; F. Venturi ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] 1786.
Di pari passo con l'attività letteraria - culminata nella pubblicazione di due volumi di versi - e gli interessi riformatori, proseguiva la carriera militare del C., che, cavaliere di S. Gennaro dal 1766, era nominato brigadiere generale degli ...
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CALVI, Giusto
Guido Ratti
Nacque a Mugarone, presso Valenza (Alessandria) il 10 maggio 1865 da Luigi e Carlotta Garrone. Di famiglia di agricoltori benestanti, compì il ciclo di studi elementari e medi [...] 1899, Versi di G. C. (pubblicazione postuma per cura degli amici), Torino-Genova 1909, Non mutati! Considerazione sull'origine storica del riformismo, in Il Grido del popolo, 1907, n. 56.
Bibl.: Sull'attività di G. C., vedi N. Bernardini, Guida della ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] compie, e l'impegno personale del pontefice, che cercherà di seguire da vicino il dibattito delle idee e le voci di riforma e di rendersi conto dei suggerimenti e delle proposte. Ad un giurista ordinatore e semplificatore qual'è B. XIV non sfuggirà ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] del diritto. Parte storica. Periodo moderno, Roma 1913, pp. 29 s.; A. Zazo, A. Genovesi e il suo contributo alle riforme scolastiche nel Napoletano (1767- 1769), in Ricerche e studi storici, Benevento 1933, I, pp. 355 s.; L. Coppa Zuccari, L ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] au XVIe siècle: Lyon et ses marchands, Paris 1971, pp. 124, 220, 229, 363; S. Caponetto, Aonio Paleario (1503-1570) e la Riforma protestante in Toscana, Torino 1979, pp. 88-94; F. Piavan, Gli studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] come la sola promotrice della sua civilizzazione: sicché, scrisse nell'aprile 1842 a G.P. Vieusseux, ai suoi occhi il riformismo moderato aveva senso solo se e in quanto capace di introdurre quegli ordinamenti che "sono il vero portato della civiltà ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] felicità e si oppone ai progressi dell'agricoltura (pp. 213-227). La conclusione è in linea col cauto e prudente riformismo di molti intellettuali della Repubblica veneta: dopo un duro attacco alla servitù della gleba, il C. denuncia gli ostacoli che ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] della fatale decomposizione dei tradizionali riferimenti culturali del proletariato e della borghesia produttiva, ceti questi corrotti dal riformismo e dalla democrazia, il L. innestava sul fondo soreliano della rinascita etica e della violenza ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] corti d'appello e un Consiglio supremo di giustizia a Bruxelles. Ma quando il B. tentò di dare esecuzione a queste riforme, l'opposizione dei Belgi fu decisa e violenta. Furono messi in circolazione contro di lui libelli e lettere minaccíose, lo si ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...