Rivoluzione culturale
Campagna politica cinese, il cui nome completo è Grande rivoluzione culturale proletaria (Wuchan jieji wenhua da geming), lanciata da Mao Zedong durante il suo ultimo decennio di [...] Partito comunista (PCC), indebolitasi in seguito al fallimento della politica del Grande balzo in avanti (1958-61) e frenare il riformismo promosso dai pragmatici Deng Xiaoping (1904-97) e Liu Shaoqi (1898-1979). Nel corso dell’11° plenum dell’VIII ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] , 133, 140, 142; C. Pillon, I comunisti nella storia d'Italia, Milano 1966, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione 1892-1921, Bari 1969, ad Indicem; P. Secchia, L'azione svolta dal partito comunista in Italia durante il ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] le loro tombe - ma fu anche una reazione al consumo di caffè, di tabacco e di hashish. I movimenti riformisti proponevano un ideale di moderazione e di autodisciplina nella dottrina, nel culto e nella prassi sociale dell'Islam.La riaffermazione dell ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] P.S.R.I. riportò un relativo successo - videro la larga vittoria del B. (5.976 voti contro 3.949 allo Zibordi). Con i riformisti rimasti nel PSI il B. mantenne tuttavia buoni rapporti: in particolare, col Rigola, il Dugoni e i dirigenti della C.G.d.L ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] vi riteneva sottovalutato il problema del Mezzogiorno e delle sue campagne. Si mostrò critico anche nei confronti della riforma dell'Opera per la valorizzazione della Sila, ente che aveva tuttavia contribuito a istituire, non apprezzando la proposta ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] poi Muhammad Bello. Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa occid. (1840) predicò il riformismo islamico. Lanciò il jihad (1852) che nel giro di un decennio lo portò a sottomettere i regni Dinguiraye, Buré, Segu ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] alla Neue Zeit. Ma ben presto subì l'influsso del socialismo fabiano inglese e si fece sostenitore di un riformismo gradualista; propugnando la necessità di "rivedere" il marxismo, codificò il suo "revisionismo" nel libro Die Voraussetzungen des ...
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Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] dal 1882 alla rivista «Rassegna settimanale», un tentativo di riproporre in termini nuovi un progetto di riformismo conservatore. Fu professore di storia al liceo, avendo rifiutato una cattedra universitaria. Profondo conoscitore della realtà ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] alla Provincia di Roma, ebbe tra i punti fermi del proprio impegno politico la separazione tra Stato e Chiesa, il riformismo e il decentramento amministrativo (La Capitale, I [1870], n. 45). Morì a Roma nel 1876.
Rimasto presto orfano della madre ...
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CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] , inserendosi nella piccola élite di avvocati burocrati di origine borghese, stretti collaboratori del sovrano e artefici del riformismo settecentesco subalpino. Il 24 sett. 1764 veniva nominato segretario di Guerra per gli affari di Sardegna, dopo ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...