Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] in gioco nel conflitto sociale, Roma 2004.
P. Ichino, A che cosa serve il sindacato?, Milano 2005.
M. Magno, La parabola del lavoro nel riformismo italiano, Roma 2005.
Il lavoro che cambia, a cura di M. Carrieri, C. Damiano, B. Ugolini, Roma 2005. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , Roma 2010.
35 Cfr. P. Borzomati, Le Congregazioni religiose nel Mezzogiorno e Annibale di Francia, Roma 1992.
36 Cfr. C. Sgroi, Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento. La figura e l’opera di Gennaro Avolio, Urbino 1996.
37 Cfr ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] al potere e promotore di un processo (1952-1956) che portò alla nazionalizzazione delle miniere e a un tentativo di riforma agraria. E così via. Con la possibilità di includere l'esperienza protopopulistica di Yrigoyen in Argentina (1916-1922 e 1928 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] Bari 1964; G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell’età moderna, Roma-Bari 1995, pp. 341-419.
14 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica dentro i loro limiti (1758-1774), Torino 1976, in partic. pp. 237 segg.
15 A ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] (per gli avvenimenti in questione ➔ Francia).
La cultura illuministica, di cui era già stata espressione l’azione riformatrice di molti sovrani europei, con provvedimenti innovatori nella legislazione e nell’amministrazione, fu il precedente ideale e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Italia si verificasse quello che in Gran Bretagna l’ala più intransigente di conservatori e liberali aveva bollato al tempo della riforma del 1867 come il «salto nel buio».
A complicare le cose si aggiunse anche la modifica del sistema di voto: non ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] Annali della Facoltà di Magistero dell'Università di Lecce, 1 (1970-71), pp. 6-47; P. Villani, Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione, Bari 1973; A. Saitta, Spunti per uno studio degli atteggiamenti politici e dei gruppi sociali nell'Italia giacobina ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] più pericoloso per il dominio britannico. Proprio in India, alla fine dell’Ottocento, apparvero le prime grandi figure di riformatori, tra cui Ahmad Khan, Amir Ali (➔ Khan, Sayyid, Ahmad) e Muhammad Iqbal, i quali, accettando le categorie politiche e ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la via all'interpretazione storico-sociale del nazionalsocialismo.
Questo nuovo orientamento corrispondeva perfettamente allo spirito di riformismo sociale dell'era socialdemocratica dei governi di Brandt e di Schmidt, animati dal desiderio che la ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , a N. fu proclamato re il figlio secondogenito Ferdinando IV (1759-1825; I dal 1815). Un intelligente e illuminato riformismo, attuato essenzialmente dal ministro B. Tanucci e ispirato alle idee politiche di P. Giannone e a quelle economico-sociali ...
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riformismo
s. m. [der. di riforma]. – Movimento e metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionarî sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico, economico e sociale esistente solo...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...