PELLEGRINI, Antonio
Elena Riva
PELLEGRINI, Antonio. – Nacque a Prato nel 1711 da una famiglia attivamente impegnata da generazioni nelle professioni dell’arte della lana. Il declino di tale arte e la [...] anni Sessanta del secolo XVIII, in Rivista storica italiana, XCI (1979), pp. 313-378; C. Capra, La Lombardia austriaca nell’età delle riforme (1706-1796), Torino 1987, pp. 194, 221, 223, 225, 266, 274, 276, 290, 291, 305, 334, 335; A. Leonardi, Un ...
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SCIARELLI, Niccolò (Nicola)
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1731 da una modesta famiglia. Ordinato sacerdote il 3 aprile 1756, si laureò in utroque iure presso l’Università di [...] solenne ingresso nella cattedrale di Colle il 2 febbraio 1783. La sua nomina va collocata all’interno del progetto di una riforma organica della Chiesa toscana che Pietro Leopoldo portò avanti, con ritmi più serrati, tra la fine degli anni Settanta e ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] mazziniano; anticlericale, ma senza venir meno alla propria convinzione nella fede cattolica; attivìssimo nel movimento operaio, ma riformista e alieno da ogni idea di classe.
A Genova i contatti con gli esponenti delle correnti democratiche (da ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] , il radicale G. Mussi, ne trasse motivo per ribadire l'intenzione di ritirarsi dalla carica, decisione che lo schieramento riformista cercò di scongiurare in ogni modo per non spezzare la collaborazione tra i partiti di sinistra, a un certo momento ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] e Francesco De Sanctis; lontano dal dottrinarismo, ma attento alle sfumature del dibattito politico, fu un interprete del socialismo riformista di fine secolo, duttile nella pratica e volto alla composizione dei conflitti per tutto l’arco della sua ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] un'allocuzione al popolo, esortandolo ad armarsi e ad unirsi alla rivoluzione per costringere il re ad accettare, riformata su basi democratiche, la costituzione del 1820.
Conclusosi nel Cilento il movimento rivoluzionario per la mancanza di aiuti ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Livorno il 31 maggio 1847 da Isacco -fratello minore di Abramo, nominato barone dal re di Sardegna Vittorio Emanuele II nel 1858 e a sua volta nel 1891 [...] questioni di amministrazione e finanza locale, dall'emigrazione alla scuola e alla magistratura - erano trattati in un'ottica riformista, denunciando le situazioni di ingiustizia e le responsabilità della classe dirigente.
Nel 1882 il F. venne eletto ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] del XVIII congresso nazionale del partito (Milano, 10-15 ott. 1921) si schierò, coerente con il proprio dinamico ed attivo riformismo, con la frazione unitaria di C. Alessandri ed E. Musatti. Ormai costretti all'esilio in altre province i maggiori ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] Mussolini il rivoluz., Torino 1965, p. 183; Id., Mussolini il fascista, Torino 1966, I, p. 600; L. Cortesi, Il social. tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, pp. 298, 301, 565 s., 691; P. Spriano, Storia di Torino operaia e socialista, Torino 1972, ad ...
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FRANCIOSI, Pietro
Cristoforo Buscarini
, Nacque a San Marino il 13 giugno 1864 in una famiglia della piccola borghesia, da Marino e da Maria Della Balda, e frequentò nelle scuole annesse al collegio [...] 14 genn. 1902, nel Consiglio principe dei LX, rifiutò la nomina aderendo al movimento "pro Arringo", che si batteva per la riforma del metodo elettorale. Il movimento conseguì l'obiettivo con il plebiscito (l'Arengo) del 25 marzo 1906, che deliberò l ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...