MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] Antonio Buzzi e libretto del M., la misura di clemenza venne da lui proposta come l’apertura di una stagione di riforme, presto seguita da altre concessioni: l’udienza pubblica, la costruzione delle ferrovie, la legge sulla stampa e la guardia civica ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato comitato diocesano, egli sottolineava l'esigenza della fedeltà incondizionata ...
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TREMELLONI, Roberto
Mattia Granata
TREMELLONI, Roberto. – Nacque a Milano il 30 ottobre 1900 da Enrico e da Piera Chiodi, in un contesto di relativa povertà.
Si avvicinò all’attività politica dal 1916, [...] assunto non senza timori e su spinta di Saragat ormai salito alla presidenza della Repubblica, oltre a tentare di riformare in senso moderno l’amministrazione militare, dovette affrontare il noto ‘scandalo SIFAR’. I gravi fatti relativi a deviazioni ...
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TANARI, Luigi (Luigi Maria Nicolò)
Stefano Magagnoli
– Nacque a Bologna il 28 luglio 1820, primogenito del marchese Giuseppe e di Brigida Fava Ghislieri, entrambi appartenenti a due importanti famiglie [...] collettivo. Un modello non troppo distante da quelle che diventarono le posizioni del cattolicesimo sociale: una sorta di riformismo sociale graduale ed evolutivo. Il pensiero di Tanari era sospeso tra il moderatismo politico e la spinta innovatrice ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] alla politica, trovando la propria collocazione ideale nella sintesi di liberalismo democratico, radicalismo repubblicano e socialismo riformista rappresentata dal nuovo Partito democratico del lavoro (PDL). Uno tra i maggiori esponenti di questo ...
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VENIER, Girolamo
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, dal matrimonio tra Nicolò Venier di Girolamo, del ramo dei Ss. Vito e Modesto, vulgo S. Vio, e Angela Grimani di Pietro (Archivio di Stato di Venezia, [...] il 28 febbraio 1699 (Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Provenienze diverse, Venier, reg. 87). Legato alla parte più riformista, colta e politicamente influente del patriziato veneziano, quella dei Tron, dei Memmo e dei Sagredo, detti S. Sofia ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] di Pistoia (1786) e non vi si soffermò mai nel carteggio col de' Ricci. Anzi, nel momento cruciale dell'offensiva riformista del gruppo ricciano-leopoldino, tentò di frenare il radicalismo del de' Ricci contrario alla perpetuità dei voti monastici ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] ) e due croci al merito di guerra (1918). Nel 1920 riprese la sua militanza attiva nel PSI, in seno alla corrente riformista. Fu tra gli artefici della vittoria dei socialisti alle elezioni amministrative di Sarzana dell’autunno 1920 e assunse poi la ...
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MONGINI, Luigi
Luca Prestia
– Figlio di Alessandro e di Rosa Vicari, nacque ad Alessandria il 7 genn. 1852.
Il M., terzo di cinque fratelli (Giovanni, Stefano, Ugo e Cesare), discendeva da una famiglia [...] (L’agricoltura, 1905), di T. Carlyle (La rivoluzione francese, I-III, 1906-08) o di A. Millerand (Il socialismo riformista francese, 1903).
Ma l’attività editoriale non si esaurì certamente con la pubblicazione di opere di autori stranieri. Furono ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] ecclesiastici il C. non fu un innovatore nemmeno in questioni di efficienza amministrativa. Aveva, infatti, intenzione di riformare il metodo antiquato con cui si procedeva, da parte di quel ministero, alla numerazione annuale della popolazione del ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...