GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] in proprio delle funzioni di segretario generale (cioè di capo della "carriera"), nella ristrutturazione del dicastero e nella riforma dell'intero ordinamento diplomatico e consolare.
Nel settembre 1929 il G. fu promosso ministro con l'incarico di ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] M. M., in Id., Filosofi politici contemporanei, Bologna 2001, pp. 187-220; R. Gherardi, Politica, scienza e opinione pubblica: il riformismo ben temperato di M. M., in Una storia dell’economia politica dell’Italia liberale, a cura di M.M. Augello - M ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] ministero del Lavoro. L’esperienza alla Sanità, dal 1986 al 1989, si rivelò difficile per gli ostacoli alla riforma del sistema (i contenuti del suo decreto-legge, come la regionalizzazione del Sistema sanitario nazionale e la trasformazione delle ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] Mezzogiorno, divenne così presupposto e condizione di un ulteriore, vigoroso dinamismo altruistico d’ispirazione liberal-riformista, volto a sostenere e incoraggiare le rivendicazioni indipendentiste di tutti i consorzi antropici del tempo (slovacchi ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] di rinnovare la legislazione penale portandolo a termine nel 1857, con la compilazione di un Progetto di codice penale in riforma del regolamento sui delitti e sulle pene del 1831 (che appare, per tecnica normativa e per grado di innovazione, ben ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] 179-81 e 198-201), partecipando, nel 1904 e nel 1905, al primo e al secondo congresso del partito; fortemente riformista e più empiricamente attento alle soluzioni intermedie che alla meta finale, il C. vedeva il partito radicale come forza politica ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] del'900, era sostenuto dalla nuova politica municipale, tendente a instaurare un accordo tra forze liberali e socialisti riformisti allo scopo di favorire una crescita sociale della città e trasformarla in un centro industriale moderno. Egli fece ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] inviava ai parroci della diocesi una circolare per autorizzarli a cantare il Te Deum, in ringraziamento a Dio per le riforme concesse dal sovrano, ma con un poco opportuno richiamo ai moti del 1821 invitò il clero a tenersi lontano dalle riunioni ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] l’arma politica maggiormente utilizzata, l’accusa fu animata in realtà solo dalla volontà di arginare la sua attività di riformista regio, che faceva della sua libertà e curiosità intellettuale la maggiore fonte di ispirazione. Il 27 febbr. 1795 il M ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] IX, avrebbero dimostrato che il licenziamento del G. non era stato una misura per eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un capro espiatorio.
Da Roma il G. si spostò ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...