GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] 1908).
All'inizio del 1907, dopo il tentativo non riuscito di acquistare la Rassegna nazionale per farne l'organo del movimento riformatore, con i consigli e l'incoraggiamento di P. Gazzola e soprattutto del Semeria, il G. dava vita con A. Casati e ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] Milano 1977, ad ind.; G. Caronia, Con S. e con De Gasperi, Roma 1979, passim; N. Antonetti, S., i popolari e le riforme istituzionali del primo dopoguerra, Brescia 1988; G. Grasso, I cattolici e l’Aventino, Roma 1994, ad ind.; A. Guasco, Cattolici e ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] volumi), nella quale le settemila rivoluzioni che nei calcoli ferrariani avrebbero avuto luogo in Italia dal Mille alla Riforma erano incasellate in una fantasiosa dialettica diadica imperniata sulla lotta tra guelfi e ghibellini e all'interno della ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] dei due esponenti della famiglia lorenese, i quali, sia pure con atteggiamenti e ragioni diverse, erano entrambi favorevoli alla linea riformista della Chiesa sostenuta da Leone IX.
G. si trovava, così, di nuovo e forse più che mai in una posizione ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] apertura la F. si soffermava sulla natura etica del rapporto tra il sovrano "distributore della giustizia e provvidenza eterna" e il ministro riformatore che non è "solamente immagine del Re, ma insieme l'immagine de' popoli, per cui e i bisogni e le ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] diffusione delle idee socialiste all’epoca della Seconda Internazionale, pp. 59-76; B. Vigezzi, Anna Kuliscioff e i problemi del riformismo, pp. 155-194; A. Ventura, Anna Kuliscioff e la crisi dello stato liberale, pp. 230-256); M. Bigaran, Per una ...
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MERZAGORA, Cesare
Nicola De Ianni
– Nacque a Milano il 9 nov. 1898 da Luigi e da Elisa Fenini.
Il padre, ingegnere minerario, morì cinquantenne nel febbraio 1915 e tale evento condizionò fortemente [...] una commedia (L’amore e l’ideale, s.l. né d.) rappresentata al teatro Manzoni di Milano nell’aprile 1917.
Benché riformato per insufficienza toracica, il M. fece di tutto per essere arruolato e, nella tarda primavera del 1917, fu inviato a Parma ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] sua capacità innovativa della cultura dell’epoca, al suo programmatico porsi a mo’ di crocevia tra il socialismo riformista di ambiente milanese, ben rappresentato dai coniugi Ersilia Bronzini e Luigi Majno, e la politica giolittiana del primo ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] : la politica imperialistica è lo sbocco inevitabile dello Stato moderno e, dato che questo è il frutto della Riforma, ne deriva che sia la Chiesa cattolica la più totale antagonista di ogni imperialismo, razzismo, nazionalismo. Soprattutto se ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] - a cominciare dal Rensi - del primo periodo del Coenobium, e veniva riaccostandosi al filone centrale del socialismo riformista italiano e collegandosi con le correnti umanistiche internazionali. La collaborazione con F. Turati e con R. Rolland fu ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...