DELLA ROVERE (Rovere, Dalla Rovere), Francesco Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 febbr. 1695 da Clemente e da Maria di Giovan Battista Doria.
La famiglia Della Rovere, originaria [...] , i Della Rovere strinsero legami politici e familiari con i potenti Doria, nel cui "albergo" vennero poi iscritti con la riforma del 1528: il ceppo genovese della famiglia contava a quella data dieci membri. Il legame preferenziale coi Doria si ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] principale allo sviluppo sociale del sesso men forte" (Questioni sociali, Cesena 1882, p. 32); si presentò come riformista moderata, interessata all'istruzione femminile ma prudente nel farsi sostenitrice dei diritti civili della donna. La Cornelia ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] in nome di un convinto antimilitarismo, fece di questo tema lo strumento per la definitiva resa dei conti con l'ala riformista del PSI, che si consumò al congresso nazionale di Reggio Emilia del 1912. La nuova direzione, passata in mano al gruppo ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] mazziniano; anticlericale, ma senza venir meno alla propria convinzione nella fede cattolica; attivìssimo nel movimento operaio, ma riformista e alieno da ogni idea di classe.
A Genova i contatti con gli esponenti delle correnti democratiche (da ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] , il radicale G. Mussi, ne trasse motivo per ribadire l'intenzione di ritirarsi dalla carica, decisione che lo schieramento riformista cercò di scongiurare in ogni modo per non spezzare la collaborazione tra i partiti di sinistra, a un certo momento ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] e Francesco De Sanctis; lontano dal dottrinarismo, ma attento alle sfumature del dibattito politico, fu un interprete del socialismo riformista di fine secolo, duttile nella pratica e volto alla composizione dei conflitti per tutto l’arco della sua ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] un'allocuzione al popolo, esortandolo ad armarsi e ad unirsi alla rivoluzione per costringere il re ad accettare, riformata su basi democratiche, la costituzione del 1820.
Conclusosi nel Cilento il movimento rivoluzionario per la mancanza di aiuti ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Livorno il 31 maggio 1847 da Isacco -fratello minore di Abramo, nominato barone dal re di Sardegna Vittorio Emanuele II nel 1858 e a sua volta nel 1891 [...] questioni di amministrazione e finanza locale, dall'emigrazione alla scuola e alla magistratura - erano trattati in un'ottica riformista, denunciando le situazioni di ingiustizia e le responsabilità della classe dirigente.
Nel 1882 il F. venne eletto ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] del XVIII congresso nazionale del partito (Milano, 10-15 ott. 1921) si schierò, coerente con il proprio dinamico ed attivo riformismo, con la frazione unitaria di C. Alessandri ed E. Musatti. Ormai costretti all'esilio in altre province i maggiori ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] Mussolini il rivoluz., Torino 1965, p. 183; Id., Mussolini il fascista, Torino 1966, I, p. 600; L. Cortesi, Il social. tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, pp. 298, 301, 565 s., 691; P. Spriano, Storia di Torino operaia e socialista, Torino 1972, ad ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...