DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] [1939], pp. 61-150) che, nel loro insieme, formano un ampio affresco delle origini e dei caratteri del movimento riformatore settecentesco.
Conseguita la laurea, il D. ritornava tuttavia, sul finire del 1931, agli studi sul Labriola, coll'intento di ...
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(App. IV, I, p. 609)
Al censimento del 1981 la R.D. contava 5.647.977 ab., saliti a 6.858.000, secondo una stima, nel 1988; l'attuale densità, pertanto, sarebbe di 141 ab./km2. L'incremento tra il 1970 [...] in agosto alla presidenza della Repubblica A. Guzmán Fernández. Il nuovo presidente avviò una politica moderatamente riformista, cercando soprattutto di consolidare il controllo del governo sulle forze armate e di neutralizzarne i settori golpisti ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] . È il 'caos in nome dell'ordine'. Di fatto, gli interessi dei gruppi presi di mira non vengono toccati. Le riforme di struttura, anche quando, raramente, vengono realizzate, non vanno al di là dello stadio embrionale» (Alain Rouquié, cit., p. 223 ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , Gustav von Schmoller, che divenne ben presto il più importante economista tedesco. Schmoller si prodigò per dare un orientamento riformista all'economia storica e nel 1872 fu tra i fondatori del "Verein für Sozialpolitik". Egli mise anche a punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] di riferimento, in una sintesi che rimane ancora da chiarire. Il progetto vede infatti in alcuni casi, come nella riforma del mercato del lavoro o nel bando delle politiche industriali, la propria stella polare nei mercati di libera concorrenza. In ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] vitalizia di nomina papale creata in ottemperanza al dettato costituzionale.
Ma ciò che più di tutto qualifica in senso riformatore l'atteggiamento del C. nel primo triennio del pontificato di Pio IX e ne svela i contorni decisamente illuminati ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] , la sua interpretazione del marxismo, come «comunismo critico» e storicismo concreto, e infine la visione «palesemente riformista» degli ultimi anni, priva di chiusure dottrinarie e attenta alla concretezza politica del presente, aspetti trattati ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] unica (l. 31 dicembre 1962 n. 1859), che ha eliminato il doppio canale fino allora esistente, la scuola media della riforma Bottai da un lato (che fungeva da grado inferiore dei corsi d'istruzione secondaria liceali, magistrali e tecnici) e la scuola ...
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Esplorazioni. - Nel 1955-56 si è effettuata una spedizione esplorativa nella parte chilena della Terra del Fuoco, sotto la direzione del padre A.M. De Agostini e con la partecipazione del geografo G. Morandini. [...] ; 3) la moderazione della spesa pubblica (mediante la dilazione dei pagamenti per opere eseguite per conto dello stato); 4) la riforma dei cambî, che ha significato in pratica, una svalutazione del 66% del peso e l'introduzione di un nuovo sistema di ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] 179-81 e 198-201), partecipando, nel 1904 e nel 1905, al primo e al secondo congresso del partito; fortemente riformista e più empiricamente attento alle soluzioni intermedie che alla meta finale, il C. vedeva il partito radicale come forza politica ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...