COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , A hitherto unexplored manuscript of 100 poems by V. C. ..., in Italian Studies, XXI (1966), pp. 42-56; M. Inguanti, Le donne della Riforma in Italia, Roma 1968, pp. 11-22; D. E. Rhodes, The Library of V. C. in Book Collector, XVIII (1969), p. 93; M ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Le idee ricostruttive furono elaborate tra il 1942 e il 1943. Il programma che era stato delineato45 aveva un impianto riformista, con una profonda attenzione al sociale. Ancora una volta la scelta fu di scendere in campo senza costituire un partito ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] a misura di ogni progetto: per l’Unione di centro di Meda e, al suo interno, per Vercesi, in funzione riformista e anticonservativa; per il cauto connubio integrista-moderato del padre Pavissich, il quale guardava al Centro come istituzione cattolica ...
Leggi Tutto
FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] fu infatti opera di Carlo V e di Luigi II d'Ungheria. L'insuccesso del F. nella sua azione a favore di una riforma del clero e nella partecipazione ai progetti di crociata è imputabile ai conflitti citati e non al nunzio. Nella lotta contro l'eresia ...
Leggi Tutto
PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] ’investitura risulta così strettamente legato a quello pratico relativo ai beni ecclesiastici).
Placido, lungi dall’essere un riformista teorizzatore della più pura ortodossia gregoriana (ibid., pp. 117 ss.), si rivelò aperto a prospettive di accordo ...
Leggi Tutto
DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] diede corso a una serie di misure legislative che ledevano i tradizionali privilegi nobiliari trentini. Per sovrappiù, il riformismo firmiano cadeva in coincidenza con la prima forte spinta accentratrice austriaca, e mentre a Vienna si spingeva per ...
Leggi Tutto
FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] al 1818, p. 212) e si trasferì a Firenze il 10 giugno.
Il momento politico era assai difficile per le riforme ecclesiastiche in atto in Toscana e per i provvedimenti di ridimensionamento dei conventi. Benché visti con favore dal granduca, gli scolopi ...
Leggi Tutto
ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] . G. A...., in Acc. Etrusca di Cortona. Annuario,V-VI (1938-39), pp. 168-206; E. Passerin, Il fallimento dell'offensiva riformista di Scipione de' Ricci secondo nuovi documenti (1781-1788), in Riv. d. Storia d. Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 103 ...
Leggi Tutto
FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato comitato diocesano, egli sottolineava l'esigenza della fedeltà incondizionata ...
Leggi Tutto
DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] di Pistoia (1786) e non vi si soffermò mai nel carteggio col de' Ricci. Anzi, nel momento cruciale dell'offensiva riformista del gruppo ricciano-leopoldino, tentò di frenare il radicalismo del de' Ricci contrario alla perpetuità dei voti monastici ...
Leggi Tutto
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...