DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] la crisi dei giolittismo allontanava irrimediabilmente. In questa stessa ottica appare comprensibile la partecipazione del D. alla scissione riformista del 1912, adesione che rinfocolò la polemica in area socialista (e in particolare tra il D. e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] e che contestava in blocco:
L’errore di quanti hanno voluto riportare le origini del Risorgimento italiano alle riforme settecentesche consiste proprio in questo, nell’aver voluto accoppiare e valutare alla stessa stregua coloro che spezzano lo ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] né la severità nel punire i moti del 6 febbraio 1853, né il benevolo governo dell’arciduca Massimiliano e le promesse di riforme valsero a riconquistare la fiducia dei Milanesi.
Dopo l’Unità
Nell’Italia unita M. si segnalò per lo sviluppo delle ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] dei lavoratori africani; nel 1976 fu repressa con oltre 1000 morti una rivolta scoppiata a Soweto contro un progetto di riforma dell’istruzione, che prevedeva fra l’altro l’introduzione dell’afrikaans nelle scuole riservate ai neri), cui il governo ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] la crescente apertura a tutti i livelli della C. all'Occidente contribuisce a dare sempre maggior forza ai fautori della riforma della scrittura in senso alfabetico. In questo un ruolo non irrilevante è esercitato dall'ONU nel 1979: la decisione di ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] nelle prefetture limitrofe è costituita da pendolari verso la prefettura di Tokyo.
Agricoltura, allevamento e pesca. - Dopo la riforma fondiaria realizzata per la maggior parte fra il 1946 e il 1948, tutti i contadini giapponesi sono diventati ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
'
(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] , in luogo di quello basato sul dissolto 'partito unico-partito di Stato', e all'avvio di una politica di radicale riforma del sistema economico liquidando, o riducendo ai minimi termini, il ruolo dello 'Stato padrone'. E questo per quel che riguarda ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] nel 1969; con una sovvenzione governativa, Ruiz Durand e altri artisti hanno realizzato una campagna per divulgare l'importanza della riforma e procurarle consensi. F. Mariotti (n. 1943) e L. Arias Vera (n. 1932) sono stati promotori, nel 1971 e nel ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dal clero e, in misura ridotta, da vescovi e da rari cardinali, e i pontefici erano intervenuti per progettare soltanto riforme di istituzioni e di uffici. Primo esponente del nuovo indirizzo sembra essere stato Pio IV che dette un impulso deciso all ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] passim; A. Schiavone, Per il nuovo PCI, Roma-Bari 1985, passim; L. Paggi-M. Angelillo, I comunisti italiani e il riformismo, Torino 1986, passim; A. Gismondi, Alle soglie del potere, Milano 1986, ad Indicem. Tra la molta letteratura sul terrorismo, G ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...