DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] di smarrimento degli unitari, preoccupato dei progressi dei federalisti, si comportò di conseguenza: cessò di sostenere la politica riformista per impegnarsi in quella autoritaria di J. M. de Rosas. Collaborò alla Gaceta mercantil, fondò nel 1829 il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] ., p. 10), hanno indotto una distorsione nella vita economica del Paese e hanno esonerato lo Stato da una politica organica di riforma tributaria «che ristabilisca l’equità nei rapporti con lo Stato fra Nord e Sud del paese» (p. 11).
La sua coerenza ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] carità, il lavoro e l'utilità sociale.
L'attenzione del C. ai problemi sociali ebbe pure un riflesso nella riforma religiosa. Nelle visite pastorali delle compagnie e confraternite e negli statuti sinodali che le riguardano egli ridimensiona le spese ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] della F.N.L.T., il 20 ott. 1912, delegava la B. a raccogliere dati. Fu perciò anche nel senso del colpo inferto alle "riforme civili e sociali" che il consiglio nazionale della C.G.d.L. del 2-5 apr. 1912, con l'ordine del giorno D'Aragona, emendato ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] ) e nel settore della compravendita di titoli mobiliari; partecipò alla vita politica fiorentina da posizioni vicine al socialismo riformista.
Più significative le vicende dei discendenti di Zaccaria Pisa (sposato a Venturina Finzi), Luigi Israele e ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] dal Piano Marshall; all'attivazione di enti strumentali mirati a un quadro coordinato di interventi al varo della legge stralcio di riforma agraria 21 ott. 1950, n. 841 e, nel 1953, del nuovo Piano generale di bonifica, redatto da M. Rossi Doria ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] alla discussione della Camera), dall'altra votava con una piccola minoranza contro la proposta di legge di Farinacci per la riforma elettorale (16 genn. 1925), contro la legge che limitava la libertà delle associazioni (19 maggio 1925), e contro la ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] con la lunga attività di sperimentazione e di perfezionamento delle tecniche agricole, sia, e soprattutto, con alcune proposte di riforma del sistema mezzadrile (da lui pur ritenuto il migliore e il più conveniente), che incontrarono l'ostilità della ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] educativa di D. B., Palermo 1920; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Salerno 1957, pp. 198-226. Sulle riforme scolastiche in Piemonte prima del 1849, cfr. la bibl. raccolta da G. Talamo, La scuola dalla legge Casati alla inchiesta del ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] e con Costa al congresso di Roma contro la corrente intransigente di E. Ferri. Fu, però, del pari avverso al riformismo, rappresentato in Sicilia da Alessandro Tasca di Cutò, l'aristocratico socialista. A causa di un violento scontro con questo, il ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...