COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] tutti i suoi compagni di lotta, il C. doveva accettare le conseguenze del fallimento e il prevalere della tendenza moderata e riformista, accreditata oltre tutto dall'avvento di un papa come Pio IX e dai suoi primi sforzi di rinnovamento; in un clima ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] Marchetti, Milano 1962, ad ind.; R. Colapietra, Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962, ad ind.; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari nel Partito socialista italiano, 1900-1912, Padova 1968, ad ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] caduta del ministero Bonomi nel febbraio 1922. Fu suo, infatti, l'emendamento alla seconda parte dell'o.d.g. presentato dal socialista riformista G. Celli nella seduta del 17 febbr. 1922. Con questo emendamento, il C. introduceva nell'o.d.g. Celli un ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] posizioni sostenute - giacché vi erano altri gruppi e giornali fautori di analoghe iniziative (come quella promossa dal deputato riformista T. Zaniboni, a suo tempo attentatore di Mussolini) - quanto perché nel primo numero comparve una lettera del ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] "Terni" riprese vitalità. A causa dei contrasti sorti in seno alla Camera dei lavoro, il F., di orientamento riformista, venne messo in minoranza dai repubblicani, guidati da C. Fusacchia e dai sindacalisti rivoluzionari nel febbraio 1905.
Anche all ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Banca), Brixio (Fabrizio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 febbr. 1713, primogenito di Giovan Battista di Brixio e di Camilla Pastorelli, e fu ascritto al Libro [...] ecclesiastica, su cui si registrano invece gli appassionati interventi di nobili tradizionali ma aperti al confronto e alle proposte di riforma, come Domenico Invrea o Ambrogio Doria.
In effetti l'elezione ducale del G., avvenuta il 31 genn. 1775 con ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] dopo aver abbandonato il partito socialista, militò nella sezione napoletana dell'Unione socialista italiana (USI), un gruppo riformista-interventista con venature massoniche.
Uscito dall'USI nel 1918, dopo essersi reso conto che la linea politica di ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] nelle sue speranze di una spaccatura a destra del partito socialista e di un suo conseguente accordo con l'ala riformista, presentò i Blocchi nazionali, che vedevano riunite tutte le forze antisocialiste, dai liberali ai fascisti, il C. rientrò alla ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] di voler scalzare; si polarizzava il conflitto nel contrasto istituzionale monarchia-repubblica; si preparava l'evoluzione in senso riformista.
Le cose non mutarono con la liberazione di Roma e la costituzione dei due successivi ministeri CLN: di ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] senza controllo più di un terzo delle entrate nazionali). La campagna terroristica costituiva anche una seria minaccia per le caute riforme avviate nel Paese, e anzi bloccava il dialogo tra il regime, i dissidenti liberali e la minoranza sciita che ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...