SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] de les Abadesses, l'unica attestazione di un componimento sicuramente siciliano (Federico II, Dolze meo drudo) associato a un rigomusicale si trova nel ms. Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Nouv. acq. fr. 6771, dove appare del tutto fuori ...
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Linguistica
In fonetica, la fine della frase fonetica (che quindi non coincide necessariamente con la fine della frase sintattica), cioè l’arresto dell’attività fonatoria che intercorre tra sequenza e [...] p. può cadere in qualunque momento della composizione musicale e avere diversa importanza a seconda della sua mensuale detto franconiano) notati con sbarrette verticalmente tracciate attraverso il rigo. In seguito all’entrata di nuove figure di note ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] ). L'opera conobbe un certo successo, come fanno fede le ristampe venete del "Maestro Rigo da Ca Zeno" (Vicenza 1481: cfr. GKW n. 7804), di Annibale Fossi del petrarchismo prebembesco, più maturo e musicale di quello dei primi imitatori del Petrarca ...
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rigo
s. m. [variante di riga] (pl. -ghi). – 1. Lo stesso che riga, ma quasi esclus. per indicare le linee tracciate su un foglio o quaderno, oppure le linee di scrittura o di stampa: in fin di rigo; scrivi dritto sul r.; mi basta un tuo r....
notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...