In musica, l’insieme di 5 linee orizzontali parallele e 4 spazi su cui si scrivono le note musicali; alle 5 linee si possono aggiungere, sopra o sotto il p., segmenti di linee supplementari, detti tagli [...] addizionali, sui quali e in mezzo ai quali si segnano le note più acute o più gravi che superano l’ambito del p. stesso (v. fig.) ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] démonstratifs (Parigi 1700), e, molto più tardi, A. Saint-Léon, autore della Sténochorégraphie (1852), un metodo che sovrapponeva al rigomusicale una riga con i segni dei passi dei ballerini. Sistemi analoghi si trovano sul finire del 19° sec. (F.A ...
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Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] di crittografia ed è su questa che poggia la sicurezza dell’algoritmo stesso.
Musica
Segno convenzionale posto all’inizio del rigomusicale per determinare il nome delle note. Ve ne sono tre generi, ognuno dei quali comprende più specie, a seconda ...
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Musica
Colpo di mazza, di piede, di mani, con cui il direttore di coro segnava il tempo ai cantori. Nel mensuralismo (➔), complesso determinato di tempi (notato con stanghette-limite attraverso il rigo [...] musicale) il cui numero e modo di susseguirsi genera l’andatura metrica della composizione; in tal senso il termine è frequentemente sostituito dal gallicismo misura. I primi esempi di b. notate a stanghetta si incontrano nelle intavolature. Si ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] e la data di edizione, il nome dell’editore e del tipografo, il luogo di stampa.
Musica
Segno grafico disposto sul rigomusicale simboleggiante un dato suono del quale determina l’altezza (fig. A), attraverso la posizione e la chiave, e la durata ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] di più facile comprensione. Finalmente Guido d'Arezzo, che aveva introdotto il sistema delle quattro linee, costituenti il rigomusicale, presentò nel 1026 al papa Giovanni XIX l'antifonario scritto di propria mano. Ma la corruzione del gregoriano ...
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. Sesta lettera dell'alfabeto latino, nel quale era chiamata ef, e di tutti gli alfabeti da esso derivati. Sembra che questo segno sia stato un'innovazione dei Greci, i quali, avendo adoperato il wau fenicio [...] fa della seconda ottava. Intorno al sec. X la lettera stessa, posta all'inizio della prima linea del nascente rigomusicale, funzionò da chiave segnando l'intonazione dei neumi posti sulla linea medesima. Essa, perciò, può essere considerata come la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] del secondo piede, quello della volta ed eventualmente quello delle altre stanze non è posizionato al di sotto del rigomusicale, ma è copiato nello spazio libero dello specchio del medesimo foglio, o di quello adiacente, e costituisce il cosiddetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa cristiana, la continuità dei secoli XI e XII con quelli precedenti vale anche per le manifestazioni [...] , sequenziari. Dal secolo XII circolano anche libri processionali. Molti sono i codici con notazione musicale, che, con la diffusione del rigomusicale, permette una chiara lettura della linea melodica. Non si hanno però ancora esempi di notazione ...
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rigo
s. m. [variante di riga] (pl. -ghi). – 1. Lo stesso che riga, ma quasi esclus. per indicare le linee tracciate su un foglio o quaderno, oppure le linee di scrittura o di stampa: in fin di rigo; scrivi dritto sul r.; mi basta un tuo r....
notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...