ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] Poliuto di G. Donizetti, il Nabucco, l'Ernani, il Simon Boccanegra, Il trovatore, La forza del destino, Un ballo in maschera e il Rigoletto di G. Verdi, L'africana, Il profeta e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, la Saffo di G. Pacini, il Faust di Ch. F ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] anche alcune testimonianze cinematografiche (Il barbiere di Siviglia del 1946 per la regia di M. Costa, Lucia di Lammermoor ancora del 1946, Rigoletto per la regia di C. Gallone del 1947, L'elisir d'amore per la regia di M. Costa del 1947, Pagliacci ...
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Direttore d'orchestra, nato a Milano il 20 febbraio 1953.
Ha studiato composizione col padre Luciano e con B. Bettinelli, pianoforte con L. De Barberiis e direzione d'orchestra con P. Guarino a Perugia, [...] alla Scala di Milano per volontà di C. Abbado, ha debuttato prima a Chicago (1974 alla Lyric Opera con Madama Butterfly e Rigoletto) e a San Francisco (1977 con Turandot) e poi alla Scala (1978 con I Masnadieri). Ha diretto nei massimi teatri del ...
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Cantante, tenore, nato a Motta S. Agata (Catania) il 24 luglio 1921. Studiò a Milano con Luigi Montesanto ed esordì a Reggio Emilia nel 1946 in una rappresentazione della Manon di Massenet. Da allora ha [...] la Lucia di Lammermoor e L'elisir d'amore di Donizetti, La sonnambula e I puritani di Bellini, La Traviata, Il trovatore e il Rigoletto di Verdi, la Carmen di Bizet, La bohême, la Manon Lescaut e la Tosca di Puccini. Ha inciso numerosi dischi. ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] dell'800.
Cominciò a cantare in giovanissima età: per la prima volta al Teatro Ducale di Parma. Fu tra gli interpreti del Rigoletto di Verdi (26 dic. 1852), della Favorita di Donizetti (16 febbr. 1853) e del Nabucco di Verdi (19 marzo 1853). Il vero ...
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Flórez 〈flòretℎ〉, Juan Diego. – Cantante lirico peruviano (n. Lima 1973). Tenore di agilità, estesissimo negli acuti e dotato di tecnica perfetta, si è imposto nel 1996 al Rossini Opera Festival di Pesaro. [...] , Barbiere di Siviglia, ecc.). Ha ottenuto altri successi in opere di Paisiello (Nina, pazza per amore), Bellini (I puritani, La sonnambula), Verdi (Rigoletto, Falstaff) e soprattutto Donizetti (L’elisir d’amore, Don Pasquale, La fille du régiment). ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] la Mari Casazza e nell'oratorio di L. Perosi La Resurrezione di Cristo con A. Melandri; sempre nel 1934 cantò in Francia a Vichy in Rigoletto con G.L. Volpi e in Tosca con la Raisa.
Dopo un'ultima apparizione al S. Carlo di Napoli il 19 genn. 1937 in ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] Edison e dischi per la G.&T. e la Pathè; per quest'ultima lasciò registrazioni di arie da Mefistofele, Tosca, La sonnambula, Rigoletto, La favorita e Il duca d'Alba di Donizetti, Marta di F. von Flotow, Fedora di U. Giordano, Manon di J. Massenet ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] amò" in Don Carlo[s]), la cadenza evitata in fortissimo dopo una tenebrosa rivelazione, gli effetti onomatopeici come il temporale di Rigoletto, in cui l'avvicinarsi della tempesta è reso con i mezzi minimi di un coro a bocca chiusa che sale e scende ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] successo fu immediato e il C. venne scritturato negli anni successivi a Spoleto (Maria di Rohan di Donizetti), Lanciano (Trovatore e Rigoletto di Verdi, Esmeralda di V. Battista e Don Checco di N. De Giosa), Orvieto (I masnadieri di Verdi, Il birraio ...
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rigoletto
rigolétto s. m. [prob. affine a riga], ant. – Antica danza, che si ballava da più persone girando in tondo. Per estens., cerchio di persone in genere.
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...