danza
Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i [...] saltata (saltatio). Nel Medioevo nelle piazze e nelle corti nascevano i primi balli popolari (ronda, ridda, tresca e rigoletto) e nel Rinascimento l'intrattenimento preferito era proprio il balletto, uno spettacolo diviso in scene (entrées) con canti ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Luisa Miller e altrove, da Dante a Tasso, da Alfieri a Praga); «caro accento» (Ernani, I due Foscari, I masnadieri, Rigoletto, I vespri siciliani, Aida e altrove, soprattutto in Metastasio); «ciel pietoso» (Oberto, I due Foscari, Un ballo in maschera ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] sulla tribuna eretta per l’occasione […]. Il maestoso capo-banda alzava la sua bacchetta, il gran concerto principiava. Rigoletto, Il Trovatore, Gli Ugonotti, I Puritani, Un ballo in maschera, una scelta selezione di canzoni napoletane, polche ...
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rigoletto
rigolétto s. m. [prob. affine a riga], ant. – Antica danza, che si ballava da più persone girando in tondo. Per estens., cerchio di persone in genere.
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...