LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] , dove spicca la chiesa, di impianto bizantino con frequenti richiami neorinascimentali nei prospetti, che ispirate al gotico d'Oltralpe.
Altri impegni romani di un certo rilievo riguardarono l'ampliamento della chiesa di S. Francesco a Monte Mario ...
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BONO
Paolo Bertolini
Nato nel 786 da ragguardevole famiglia partenopea, appartenente con ogni probabilità all'aristocrazia militare, designato successore di Stefano III assassinato nel giugno dell'832, [...] fonti a proposito dei rapporti intercorsi tra Napoli e gli imperi bizantino e franco durante il governo di B., così come omettono di dire se già da allora impegni di un certo rilievo legassero la città partenopea agli Arabi musulmani, l'alleanza con ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] il più antico e ampio documento epigrafico della dominazione bizantina in Alto Adriatico nel secolo VII; secondo l'interpretazione ampl., Padova 1969), rendono conto del suo rilievo fondamentale nel campo della paleografia e della diplomatica ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] noto dei fratelli, fu tuttavia a sua volta un personaggio di rilievo. Matteo di Niccolò Corsini, nelle sue Ricordanze domestiche, fa un d'Armenia. La complessa situazione politica dell'impero bizantino in quegli anni e le ancor più travagliate vicende ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] il G. manteneva rapporti economici con esponenti di famiglie di rilievo quali i Doria e i signori di Lagneto.
La Oriente ben oltre la sua morte, tanto che alcuni cronisti bizantini di epoca più tarda arrivarono addirittura a identificare con lui il ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] stato successivamente coinvolto in attività militari di qualche rilievo, ma ciò non gli impedì di ampliare considerevolmente esponenti di alcune delle principali famiglie dell'aristocrazia bizantina, che consideravano il colto e raffinato signore di ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] re dei Goti Totila, la scorta del patrizio Valeriano, ufficiale bizantino allora ad Aquileia, condusse M. e il nuovo vescovo attraverso le di Aquileia nel VI secolo, istituzione di grande rilievo ma le cui origini, caratteristiche e vicende risultano ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] la legislazione vigente. Ebbe quindi un incarico diplomatico di rilievo, il 21 ag. 1352, come ambasciatore ad Avignone stremo, a causa dell'avanzata dei Turchi, e che i Bizantini erano pronti a sottomettersi alla dominazione latina, in primo luogo a ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] che, come portavoce del Senato, svolge un ruolo diun certo rilievo dopo la morte di Giustiniano I: un uomo che già tregua coi Longobardi, o invece, se allora le ostilità fra Bizantini e Longobardi fossero già state riprese. Comunque in questo periodo ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] a E. un privilegio. Forse per mettere in rilievo la preminenza della sede barese rispetto a quella canosina 1984, pp. 27 s., 56 s., 59- 108; V. von Falkenhausen, Bari bizantina: profilo di un capoluogo di provincia (secc. IX-XI), in Spazio, società, ...
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logoteta
logotèta s. m. [dal lat. mediev. logotheta, gr. λογοϑέτης, comp. di λόγος nel senso di «conto» e τίϑημι «porre, considerare»] (pl. -i). – 1. Nell’Impero bizantino, nome di alti funzionarî che in origine verificavano i conti di cassa...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...