DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] sec. 7° al 9° e poi fino all'11° nella miniatura bizantina veniva raffigurata unicamente la prima unzione di D. o con la variante scudo (Wander, 1975). Nel Salterio di Parigi si rileva nella scena dell'unzione la presenza della personificazione dell' ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] e gli altri grandi centri di cultura dell'impero bizantino, nonché per la formazione delle loro caratteristiche culturali. A la trápeza circolare proveniente da Tera e un raro rilievo figurato rappresentante la Natività da Nasso (Atene, Byzantine ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] solennità della cerimonia venne così ad aggiungere un rilievo tanto maggiore da trascenderne l'occasionale intento celebrativo volte, tra il 611 e il 614, l'armistizio con i Bizantini. La prova dei fatti confermava in tal modo l'opportunità dell' ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] (1204-1261), la comunità atonitica costituì nel 14°-15° sec. il centro più importante del rinnovamento culturale bizantino, specie artistico, sotto i Paleologi; sottomessasi nel 1430 all’autorità del sultano, ebbe confermati privilegi e diritti ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] dominante, al quale appartengono tutte le Chiese ortodosse. Il rito bizantino è passato agli Slavi cattolici e discendenti, ai Melchiti, ai la situla, secchiello troncoconico eburneo, decorato a rilievo su tutta la superficie (10°-12° sec.); ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] e un’altra «aperta e più manifesta», «filosofica e dimostrativa». Di rilievo inoltre è l’idea di ‘t. negativa’, che insiste sul carattere riflessione teologica, che dopo lo splendore del periodo bizantino ha conosciuto un periodo di decadenza; questo, ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] sec., che vide fiorire personalità profetiche di notevole rilievo come Ildegarda di Bingen. In una posizione particolare del testo biblico relativo alla loro profezia e, in ambito bizantino, a volte l’aureola; sono rappresentati generalmente in numero ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] .2 scisma d’Oriente. Noto anche come scisma greco o bizantino, è la separazione verificatasi fra la Chiesa romana di lingua 1054, che ai contemporanei sembrò un episodio di non grande rilievo e non irreparabile, come poi fu in realtà, va collocata ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] (1204-61), la comunità atonitica costituì nel 14°-15° sec. il centro più importante del rinnovamento culturale bizantino, specie artistico; sottomessasi nel 1430 all’autorità del sultano, ebbe confermati privilegi e diritti tradizionali, dietro il ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e ha un'impronta molto personale.
Quest'opera di rilievo, tramandata in circa 30 manoscritti e debitrice dell' tedesco, ma anche in uno scambio di note con l'imperatore bizantino. Poiché il papa è "caput et fundamentum totius Christianitatis", all' ...
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logoteta
logotèta s. m. [dal lat. mediev. logotheta, gr. λογοϑέτης, comp. di λόγος nel senso di «conto» e τίϑημι «porre, considerare»] (pl. -i). – 1. Nell’Impero bizantino, nome di alti funzionarî che in origine verificavano i conti di cassa...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...