Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] accoppiato al magnete è collegato da un lato a una pila e dall'altro alla linea. Le variazioni di riluttanza del circuito magnetico inducono sull'avvolgimento accoppiato e sulla linea una pulsazione di corrente della stessa frequenza della vibrazione ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] » trovano accoglienza in senato. Il punto controverso è da credersi risieda non tanto, o non solo, nella riluttanza degli aggiunti e dei sopraintendenti (168) ad accettare la prospettiva della riunificazione, a causa, sostengono, della netta ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] stampe nel 1542, Copernico dovrebbe aver iniziato l'opera prima del 1515. Tuttavia, egli asserisce anche di essere stato riluttante a darlo alle stampe; in tal caso, si dovrebbe supporre che egli non impiegò esattamente ventisette anni per completare ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] di chi è incline a considerarli dei malati o dei disadattati. Vi può essere anche una qualche giustificazione della loro riluttanza a sottomettersi al trattamento o alle ricerche, dal momento che a quanto sembra molti dei drogati fanno del male a ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a puntare sul latino, col risultato che l’uso del volgare tra secondo Trecento e primi Quattrocento è o affrontato con riluttanza o lasciato a scrittori meno ambiziosi e moderni. Se ne vedono bene le conseguenze a Firenze, dove il fiorentino argenteo ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] soggetto diretto di diritti e doveri (né la legittimità di convenire in giudizio) e in parte dalla tradizionale riluttanza degli Stati nel promuovere azioni legali internazionali a favore di individui quando non è coinvolto l'interesse nazionale. La ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e l'Italia dai Longobardi.
Il 752 si chiudeva così in una situazione in cui tutto appariva incerto, salvo una cosa: la riluttanza di Costantino V ad impegnarsi nella penisola italiana in una guerra a fondo, che l'apparato militare dell'Impero non era ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] appaltatrici di forniture militari come amministratore, cassiere, capo della corrispondenza; verso la fine del 1802 entrò non senza riluttanza nella ditta bancaria che il padre era riuscito ad aprire, e per la quale già lavorava Gaspare; infine ...
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Ordinanza, Scritti sull’
Denis Fachard
L’esortazione conclusiva del primo Decennale – «ma sarebb’el cammin facile e corto / se voi el tempio riaprissi a Marte» (vv. 549-50) – esterna la profonda convinzione [...] cattivi modi constringano gli uomini a vivere così» (Arte della guerra I 48), ma anche i timori e la riluttanza, per altro «largamente giustificati dalla concreta realtà delle cose», come ricorda giustamente Gennaro Sasso (1993, p. 197), di ottimati ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] L. nove anni dopo la sua elezione (24 dic. 1399), con un ritardo interpretato da diversi studiosi come segno di riluttanza ad accettare una soggezione così gravosa. I rapporti con il capitolo della cattedrale furono segnati da una collaborazione più ...
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riluttanza
(ant. o letter. reluttanza) s. f. [der. di riluttante]. – 1. L’atteggiamento di chi è riluttante; ritrosia a fare o accettare qualcosa: ha ceduto con r.; si è lasciato convincere senza r.; vincere la r. o le r. di qualcuno; superare...
riluttante
(ant. o letter. reluttante) agg. [part. pres. di riluttare]. – Che mal si adatta al volere altrui, esitante a fare qualcosa che altri, o le circostanze, suggeriscono o impongono; ritroso, restio: mostrarsi r. a obbedire, a convincersi;...