BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] al giugno 1516. Nell'attesa egli continuò la propria attività pubblica in Venezia, trovando peraltro un ostacolo nella sua riluttanza a contribuire alle spese di guerra. Chiamato infatti più volte assieme agli altri patrizi ad offrire denaro o il ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] era di notevole gravità non solo per il B. e suo fratello Tancredi - i quali avevano mostrato chiaramente la loro riluttanza a divenire vassalli del pontefice -, ma anche per le limitrofe comunità di Orvieto, di Tuscania e Viterbo, le cui autonomie ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 1434, in L. Osio, III, pp. 120 ss.). Nel maggio B. era nuovamente a Venezia con l'Acciapacci, per vincere la riluttanza della Signoria a versare un contributo di denaro per la condotta dello Sforza (Eroli, p. 287); di ritorno, in giugno, fungeva da ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] negri di pessima qualità che si stampavano in Baviera"; la distribuzione delle armi a millecento cadorini, nonostante l'iniziale riluttanza dei valligiani, timorosi non si trattasse d'un espediente per ledere i loro privilegi. Infine il C. faceva ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] . Il 25 nov. 1613 fu nominato capitano a Brescia, dove giunse nel marzo 1614.
Avviatosi con qualche riluttanza al nuovo incarico, probabilmente perché dovette lasciare le fiorenti attività commerciali, lo affrontò comunque con la consueta capacità ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] con scarso entusiasmo, se il 19 novembre il Senato sollecitava ufficialmente la sua partenza da Venezia. La spiegazione di tanta riluttanza può essere fornita da quei 250 ducati che la Signoria si ricordava di concedergli il 7 maggio 1449, a titolo ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] e signori d'Occidente, facendoli desistere da un'impresa nobile, ma per loro di scarsa remuneratività. Accentuava la riluttanza di Venezia all'impegno bellico anche un motivo particolare di risentimento nei confronti del pontefice: questi, alla morte ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] classista, di solo settanta individui. S'adopera - malgrado il territorio sia "sterilissimo di grano" e di contro alla riluttanza dei rettori di Padova e Treviso a concedere "estrattion" di granaglie - d'approvvigionare la cittadina il cui "popolo ...
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CANTELLI CENTURIONE, Paolo
Angiolo Danti
Figlio naturale di Raffaele Centurione, nobile genovese, venne da questo con atto notarile dichiarato maggiorenne il 30 ag. 1503: si può quindi ritenere che [...] Paolo Giovio, che ne parla nella Moscovia, si è sempre insistito sul "sospetto" dei Russi e sulla loro più che giustificata riluttanza a far visitare il paese a mercanti stranieri. Pur non escludendo simili ipotesi c'è da dire forse che il rifiuto di ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Angelo Ventura
Nacque da Alvise (Luigi) e da Cassandra Trevisan attorno al 1493: il famoso umanista omonimo era suo zio paterno e il nonno Zaccaria era procuratore di S. Marco.
Gli [...] riuscì a catturarla, ma riportando a sua volta gravi danni che ne menomarono fortemente l'efficienza. Perciò, accogliendo con riluttanza e dopo lungo indugio insistenti richieste dei capi militari, il Collegio dispose il disarmo della galea, la quale ...
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riluttanza
(ant. o letter. reluttanza) s. f. [der. di riluttante]. – 1. L’atteggiamento di chi è riluttante; ritrosia a fare o accettare qualcosa: ha ceduto con r.; si è lasciato convincere senza r.; vincere la r. o le r. di qualcuno; superare...
riluttante
(ant. o letter. reluttante) agg. [part. pres. di riluttare]. – Che mal si adatta al volere altrui, esitante a fare qualcosa che altri, o le circostanze, suggeriscono o impongono; ritroso, restio: mostrarsi r. a obbedire, a convincersi;...