Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Stato: insieme con l'allentamento della pressione politica e sindacale in patria, con le rimessedegliemigranti e la nascita di nuove correnti commerciali, l'emigrazione può costituire l'occasione per dar vita a un esperimento coloniale italiano. L ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] . 1 giudizi espressi non sono, però, positivi. F. Balletta, ad esempio, in IlBanco di Napoli e le rimessedegliemigranti 1914-1925 (Napoli 1972), sostiene che, pur favorendo gli investimenti all'estero, esso contribuì a ridurre la quantità di ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., i risparmî che essi mandano alla famiglia...