Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] disintegrazione politica.
L'apertura della Iugoslavia socialista al mercato internazionale, il flusso migratorio e le rimessedegliemigrati, la parziale convertibilità della moneta e una buona rete di relazioni internazionali avrebbero potuto, in ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] e favorivano così la rarefazione del numerario e l'attività degli speculatori d'ogni risma - aveva attirato negli ultimi tempi non aver tenuto conto di entrate "invisibili" come le rimessedegliemigrati.
D'altronde, osservava il C., "senza miniere, ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] Giorgio Doria (1969-1973, 1973, p. 101), «perfino uno degli istituti più solidi e antichi, il banco Parodi, par(v)e sul nel 1887, ebbe un ruolo importante nella gestione delle rimessedegliemigrati. All’inizio del Novecento la fama assunta dal ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] . 1 giudizi espressi non sono, però, positivi. F. Balletta, ad esempio, in IlBanco di Napoli e le rimessedegliemigranti 1914-1925 (Napoli 1972), sostiene che, pur favorendo gli investimenti all'estero, esso contribuì a ridurre la quantità di ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] sociale, il trasporto dei migranti, il trasferimento di rimesse, lo scambio di informazioni sui bisogni e le disponibilità è ancora pari all'86,7% (1951-53) del totale degliemigrati (contro il 73,9% della popolazione generale), ma scindendo il ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] (v. Bonelli, 1978).
Si sceglie così di porre l'agricoltura al servizio dell'industrializzazione, attraverso le rimessedegliemigranti piuttosto che attraverso più proficui scambi intersettoriali giocati sull'ampliamento del mercato interno. Anche a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] borghese.
In questo contesto al drenaggio di capitali dal Sud via politica fiscale si affiancano le rimessedegliemigranti, decisive per l’equilibrio delle partite correnti nazionali. Il mantenimento delle strutture latifondiste del Sud, il ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] anni una produzione dai 20 ai 40 milioni di q. Nel 1946-47 la produzione degli altri cereali è stata la seguente: avena (1.694.700 ha.) 8,3 diritto di fare rimesse in patria, a un tasso di cambio da stabilirsi, per gli emigranti italiani che si ...
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Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Si parla sempre più spesso di 'globalizzazione dell'economia mondiale' come risultato dei processi d'integrazione internazionale iniziati nel secolo 19°, temporaneamente [...] inviano le rimesse nel paese di partenza, facendone aumentare il reddito.
In alcuni periodi del sec. 20° le migrazioni sono state un modo di riallocare lavoro in aree in cui era scarso. Alla fine del sec. 19° il flusso degliemigranti, in particolare ...
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Attività commerciale consistente nell’immissione nel territorio di uno Stato di merci, servizi o capitali provenienti dall’estero. Anche il complesso delle merci, dei servizi o dei capitali importati e [...] noli passivi ecc.; le i. di capitali nelle rimesse di cittadini emigrati all’estero, nell’acquisto di titoli azionari o obbligazionari (quasi sempre per motivi igienico-sanitari). La rigidità degli ostacoli frapposti alla i. delle merci estere è in ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., i risparmî che essi mandano alla famiglia...