FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] ; al F. spetterebbe la realizzazione della nicchia in cui il gruppo fu posto, nicchia eliminata ai primi dell'800 (dopo la rimozione della statua nel 1799), la quale, come si apprende dalle fonti, era dipinta in cobalto con stelle dorate e ornata da ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] dei rappresentanti locali, che andavano moltiplicando le loro rimostranze in Curia, non furono affatto estranee alla sua rimozione traumatica. Nel marzo 1559, con modalità assai spicciative, fu sostituito da G.B. Castagna, arcivescovo di Rossano ...
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GORLA, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Vernate, nel Milanese, il 6 sett. 1895, da Emilio e Giulia Ciocca.
Nel 1915, ancora studente in ingegneria, si schierò per l'intervento italiano nella prima guerra [...] e di trasferirne la sede al Nord. Il suo rifiuto provocò una denuncia al fascio da cui, probabilmente, derivò la sua rimozione nell'ottobre 1943. Non era, quindi, più in carica quando, pochi mesi dopo, il 5 giugno 1944, gli ufficiali della sezione ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] alla decomposizione sociale in atto, unica alternativa alla impossibilità di azione politica, valido strumento di rimozione del senso di invivibilità del presente. Questa concezione paleariana degli "studia humanitatis", che rispecchia la ...
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BIONDI, Domenico
Egisto Taccari
Nato a Calvizzano (Napoli) l'11 dic. 1855, frequentò la facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, laureandosi nel 1880. L'interesse che, già da studente, [...] della tubercolosi dell'epididimo con iniezioni endodeferenziali di sostanze iodate, ideò un metodo di esclusione pilorica mediante la rimozione di un anello di mucosa gastro-pilorica (Note su alcune osservazioni di patologia e di clinica chirurgica ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] per il mantenimento delle truppe gli avevano alienato le simpatie del ceto dirigente cittadino, che ne aveva più volte richiesto la rimozione. Per il L. - trasferitosi con la famiglia a Cuneo, dove nel marzo del 1557 la moglie Beatrice gli dette un ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] in Lucina, per la quale scolpì quattro busti-ritratto di esponenti della famiglia, oggi non identificabili a causa della rimozione degli epitaffi alla metà dell’Ottocento. Per queste opere, il cui ultimo pagamento risale al maggio del 1657, lo ...
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QUARANTINI
Valentina Nava
– Fu una famiglia di ingegneri collegiati della città di Milano. Benedetto, figlio di Carlo e di Giovanna Bonfante, nacque il 29 settembre 1647. Sposò nel 1674, nella chiesa [...] cupola, realizzata solo tra il 1711 e il 1714; la messa a livello del pavimento della chiesa (14 novembre 1690); la rimozione di tegole e travi delle volte gotiche; la nuova copertura a sesto ribassato (9 aprile 1691); l’apertura del finestrone della ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] Sicilia a Napoli, e di Francesco Statella, marchese di Spaccaforno, chiamato alla direzione degli Interni dopo la rimozione di Filangieri. Tuttavia finché il regno restò in piedi nessuno osò togliergli la direzione della Polizia, probabilmente perché ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] teorie del sindacalismo rivoluzionario, e giunse a proposte luddiste come l'abbattimento dei pali telegrafici, la rimozione delle rotaie delle ferrovie, il danneggiamento di macchine.
Questi suoi atteggiamenti estremistici gli valsero la denuncia ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...