CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] la primitiva struttura romanica.
Il restauro, iniziato nel 1906 per volontà di monsignor G. Pompilj, interessò la rimozione degli intonaci, la demolizione dei setti murari fra le colonne, la restituzione dell'altare originale e l'asportazione ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] non esitò allora a inviare come ambasciatore presso la S. Sede l'ex vescovo di Ajaccio, Giovanni Battista Bernardi, per chiedere la rimozione del G. a favore del cardinal nipote Carlo Carafa. Alla fine del mese fu il G. a recarsi a Roma, intenzionato ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] data dal C. agli strumenti ("macchine" consistenti in cassette ferrate trainate da buoi), da lui inventati per la rimozione dei depositi ghiaiosi. Nella sua autodifesa il C. si riconosce inoltre il merito di alcune scoperte relative alla corrente ...
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GANDIN, Antonio
Nicola Labanca
Nacque ad Avezzano il 13 maggio 1891. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena.
Nominato sottotenente di fanteria [...] gli eventi che, nell'autunno 1940, al momento dell'attacco alla Grecia, portarono alle dimissioni (che erano in realtà una rimozione) di Badoglio dalla carica di capo di stato maggiore. Il 15 ott. 1940 il G. fu promosso generale di brigata ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Politico indiano (Porbandar 1869-Nuova Delhi 1948). Una delle maggiori personalità dell’India nel periodo coloniale. Per l’integrità morale, l’insistenza sul principio dell’ahimsa [...] volto a esercitare pressione sull’avversario, ma come una forma di purificazione interiore, sacrificio e preghiera che mirava alla rimozione del male dalla propria coscienza e da quella dei propri compagni. Nel 1919 assunse una posizione più radicale ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] G. B. Senarega che, tuttavia, trovando una intransigente opposizione da parte di Clemente VIII sia alla richiesta di rimozione dell'arcivescovo sia a quella di una regolamentazione delle cause di misto foro, non concluse nulla, tanto da generare ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] 1743 e il 1747 le decorazioni condotte nella chiesa di S. Eufemia. All'interno dell'edificio infatti, in occasione dei lavori di rimozione di tutti gli stucchi dai pilastri della navata centrale e della posa in opera di un nuovo altare su disegno di ...
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FRANCHI (De Franchi), Giambattista de'
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova all'incirca tra il 1470 e il 1540, primogenito di Domenico, appartenne al ramo dei Cocarello, una famiglia di estrazione [...] indennizzo dei cittadini e degli armatori danneggiati, nonché di aprire trattative commerciali con il duca di Savoia e ottenere la rimozione di Giovanni Doria dall'illegittimo governo di Albenga.
Dalle lettere del F. e del collega da Milano e da Asti ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] nell'ambito di argomentazioni astrologiche. Ed è in questo campo che sta il senso ultimo dello scritto: un contributo alla rimozione dei presupposti del determinismo astrologico.
Il G. morì a Ferrara il 22 maggio 1638.
Tra le opere a stampa è ...
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Conte, Giuseppe. - Giurista e uomo politico italiano (n. Volturara Appula, Foggia, 1964). Avvocato civilista patrocinante in Cassazione, laureato in giurisprudenza presso l'università “La Sapienza” di [...] un voto degli iscritti on-line ha abbracciato la linea politica di C., negli ultimi tempi in conflitto con quella di B. Grillo, dichiarandosi favorevole tra l’altro all’abolizione del limite dei due mandati e alla rimozione della figura del garante. ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...