GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] Benvenuto Supino, II, p. 193), forse identificabile con l'affresco rintracciato, all'inizio dell'Ottocento, in occasione della rimozione degli stalli del coro (Gatti). Per dorature di capitelli e del parapetto dell'organo, prima, per un'Annunciazione ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] per le "cause che ne determinarono la scelta" (Dionisotti): l'importante carica apparve concessa al C. quale rimozione dalla capitale quasi a voler allontanare un personaggio "le cui tendenze troppo scopertamente reazionarie mal si armonizzavano con ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] , quando il D. ottenne dal re e dal viceré la sospensione del provvedimento, egli dovette pagare la vittoria con la sua rimozione dalla carica di rettore.
Libero da impegni pastorali, il D. tornò a pubblicare. Dapprima diede alle stampe L'ebraismo in ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] repressione. Tuttavia nello svolgimento del suo ufficio egli risentì grandemente dell'età ormai avanzata, sicché la sua rimozione fu motivata dalla "troppa indulgenza" mostrata verso la politica ecclesiastica di Carlo Emanuele I (Pastor, XIII, p ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] un altare anziché di ricostruire il trittico.
Più volte il G. assunse il compito di sorvegliare le opere di rimozione, liberazione o rifacimento che - nel generale revival medievaleggiante - interessavano le più antiche chiese cittadine. Nel 1883, su ...
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CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] e i matrimoni misti, sugli studi nei seminari, sulla opportunità di ampliare le congregazioni esistenti, sulla nomina e rimozione dei parroci, sulla potestà giudiziaria dei vescovi, sugli abusi invalsi circa i cimiteri, ecc.
Costituita la commissione ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] ecclesiastica provinciale, si estese anche alle città di Jesi, Ancona, Senigallia e Fano, ed ebbe come effetto la rimozione di De Cupis dalla carica.
Negli ultimi anni di vita si dedicò esclusivamente alla sua diocesi, contribuendo al miglioramento ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] , sollecitato da Clemente IV, si era occupato del monastero di San Michele di Traina rimasto senza guida per la rimozione forzosa dell’abate Nicodemo da parte del nunzio apostolico (I Diplomi..., p. 94, n. LXXI). Negli anni successivi Bartolomeo ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] , nelle primipare attempate con stentata dilatazione, nella macrosomia fetale; mettendone anche in pratica alcune, come la rimozione dell'utero incarcerato per via addominale, e l'asportazione laparatomica di mola vescicolare gigante, la provocazione ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , succedutogli nell'insegnamento.
Numerosi furono gli interventi architettonici operati dal L. nelle chiese milanesi, all'insegna della rimozione delle tracce barocche. Altari a tempietto furono collocati in S. Stefano Maggiore, S. Babila, S. Maria ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...