GANDIN, Antonio
Nicola Labanca
Nacque ad Avezzano il 13 maggio 1891. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena.
Nominato sottotenente di fanteria [...] gli eventi che, nell'autunno 1940, al momento dell'attacco alla Grecia, portarono alle dimissioni (che erano in realtà una rimozione) di Badoglio dalla carica di capo di stato maggiore. Il 15 ott. 1940 il G. fu promosso generale di brigata ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] G. B. Senarega che, tuttavia, trovando una intransigente opposizione da parte di Clemente VIII sia alla richiesta di rimozione dell'arcivescovo sia a quella di una regolamentazione delle cause di misto foro, non concluse nulla, tanto da generare ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] 1743 e il 1747 le decorazioni condotte nella chiesa di S. Eufemia. All'interno dell'edificio infatti, in occasione dei lavori di rimozione di tutti gli stucchi dai pilastri della navata centrale e della posa in opera di un nuovo altare su disegno di ...
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FRANCHI (De Franchi), Giambattista de'
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova all'incirca tra il 1470 e il 1540, primogenito di Domenico, appartenne al ramo dei Cocarello, una famiglia di estrazione [...] indennizzo dei cittadini e degli armatori danneggiati, nonché di aprire trattative commerciali con il duca di Savoia e ottenere la rimozione di Giovanni Doria dall'illegittimo governo di Albenga.
Dalle lettere del F. e del collega da Milano e da Asti ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] nell'ambito di argomentazioni astrologiche. Ed è in questo campo che sta il senso ultimo dello scritto: un contributo alla rimozione dei presupposti del determinismo astrologico.
Il G. morì a Ferrara il 22 maggio 1638.
Tra le opere a stampa è ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] dei confratelli pratesi per le malversazioni dell’allora inquisitore Mino Daddi di San Quirico, di cui si richiedeva la rimozione dall’incarico (provvedimento che Pietro non adottò, lasciando frate Mino a ricoprire il ruolo di inquisitore e a ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] capo al Dandolo: membro del comitato per la Pubblica Istruzione, e spesso suo portavoce nelle sedute, egli caldeggiò la rimozione dei vecchi simboli del governo veneto e la loro sostituzione con un albero della libertà, innalzato poi il 4 giugno ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] con la sua città, tornandovi in occasione di celebrazioni religiose e per cerimonie di famiglia e adoperandosi per la rimozione dell'interdetto che gravava sull'arcidiocesi genovese e che era stato provocato dalla mancata concessione dell'exequatur a ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] morbosa e provocò all'inquisitore fiorentino, fra' Giovanni Mazzarelli da Fanano, la riprovazione e in seguito la rimozione da parte del S. Uffizio, per lo scandalo provocato.
Una fonte presumibilmente ottocentesca (Firenze, Bibl. naz., Gino ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] allora gareggiare con la generosità de' privati", II, p. 678) sull'attività del C. può citare soltanto la rimozione dall'insegnamento nel seminario di Arcangelo Padricelli (sostituito con M. Sagliocco) e la risoluzione di un grosso debito contratto ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...