GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] con la sua città, tornandovi in occasione di celebrazioni religiose e per cerimonie di famiglia e adoperandosi per la rimozione dell'interdetto che gravava sull'arcidiocesi genovese e che era stato provocato dalla mancata concessione dell'exequatur a ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] morbosa e provocò all'inquisitore fiorentino, fra' Giovanni Mazzarelli da Fanano, la riprovazione e in seguito la rimozione da parte del S. Uffizio, per lo scandalo provocato.
Una fonte presumibilmente ottocentesca (Firenze, Bibl. naz., Gino ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] allora gareggiare con la generosità de' privati", II, p. 678) sull'attività del C. può citare soltanto la rimozione dall'insegnamento nel seminario di Arcangelo Padricelli (sostituito con M. Sagliocco) e la risoluzione di un grosso debito contratto ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] le precedenti disposizioni, concesse "ad importunam instantiam" del Baseggio, e confermava al patriarca il diritto di nomina e rimozione del vicario "ad nutum et beneplacitum suum". Costui non si rassegnò: ricorse a Roma, vi si recò di persona ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] marzo del 1482, con l'intervento di molti oratori, chiedeva che venissero inviati ambasciatori al papa, per ottenere la rimozione del C. e prospettare a Sisto IV una drammatica alternativa, senza alcuna soluzione intermedia: "si velit haric civitatem ...
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LANDOLFO
Umberto Longo
Figlio di un Gaiderisio, non ne conosciamo la data di nascita, da collocare presumibilmente verso la metà dell'XI secolo.
L'8 nov. 1108 succedette come arcivescovo di Benevento [...] pontefice stesso e del forzato esilio cui Landolfo di Greca era stato costretto. Pasquale II - fortemente adirato per la rimozione e l'allontanamento coatto del connestabile a lui fedele - decise di deporre pubblicamente L. da tutte le cariche che ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] questi ulteriori provvedimenti che colpivano anche persone estranee all'azione giudiziaria, chiedendo, con deliberazione dell'11 marzo, la rimozione del vicario generale dal suo ufficio e la revoca delle confische da lui intimate in contrasto con il ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] , allora, sempre più preoccupato degli impolitici provvedimenti dell'A., si rivolse direttamente a Roma per ottenere la rimozione del cardinale, la ricostituzione dei consigli comunali e la costituzione di quelli provinciali. Di fronte a queste ...
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GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] l'estate del 1615 e furono ostacolate dagli interventi del cardinale Benedetto Giustiniani, che intendeva assolutamente evitare la rimozione del cugino, e dalla scarsa disponibilità di Paolo V ad accettare le richieste genovesi. Ma nell'agosto 1615 ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] che lo posero in contrasto con le autorità ecclesiastiche all'interno e all'esterno del convento e che culminarono nella sua rimozione dall'incarico di parroco ad opera dell'arcivescovo di Firenze A. Martini, nel 1782.
Il senso della vicenda è forse ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...