GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] questi ulteriori provvedimenti che colpivano anche persone estranee all'azione giudiziaria, chiedendo, con deliberazione dell'11 marzo, la rimozione del vicario generale dal suo ufficio e la revoca delle confische da lui intimate in contrasto con il ...
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FINCATI, Luigi
Vincenzo Caciulli
Nato a Vicenza il 28 febbr. 1818 da Giuseppe e da Luigia Borghi, appena tredicenne entrò nell'i.r. collegio di marina veneziano che selezionava gli ufficiali per la [...] secolo da un movimento di ufficiali dell'esercito, i "modernisti", il F. pagò la sua innovazione con la rimozione dall'incarico (settembre 1884), voluta dal ministero preoccupato per alcuni casi di indisciplina verificatisi.
Nominato Presidente della ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] a questo punto forti tensioni politiche attorno al F.: da un lato, attraverso il sistema della promozione per la rimozione sembra che alcune forze filospagnole e conservatrici cercassero di distrarlo da una iniziativa per loro scomoda; da un altro ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] d’autorità. Mussolini, informato nell’estate 1944 delle critiche che il prefetto gli indirizzava, ne ritenne improcrastinabile la rimozione e Parini stesso, il 5 agosto, chiese al ministro dell’Interno di essere sostituito, suggerendo un suo ritorno ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] per le "cause che ne determinarono la scelta" (Dionisotti): l'importante carica apparve concessa al C. quale rimozione dalla capitale quasi a voler allontanare un personaggio "le cui tendenze troppo scopertamente reazionarie mal si armonizzavano con ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] ecclesiastica provinciale, si estese anche alle città di Jesi, Ancona, Senigallia e Fano, ed ebbe come effetto la rimozione di De Cupis dalla carica.
Negli ultimi anni di vita si dedicò esclusivamente alla sua diocesi, contribuendo al miglioramento ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] , l'H. dovette lasciare la titolarità degli Esteri a Neri Corsini, marchese di Lajatico e governatore di Livorno. La rimozione fu compensata con un incarico di assoluto prestigio, che sarebbe stato riservato anche ad altri funzionari lorenesi, la ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] l'Italia stava attraversando", un momento che richiedeva una più energica tutela degli interessi italiani in Tripolitania e la rimozione di ogni ostacolo frapposto a questi dalla amministrazione ottomana. Questi erano gli obbiettivi che il D. doveva ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] e la S. Sede offre un’immagine ricalcata sui clichés dei buoni sudditi e del buon sovrano – e corrispondeva a una intenzionale rimozione degli anni del banditismo e del ribellismo nobiliare della città tutta: da subito, già nel 1586, a un anno dall ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] dopo essersi consultato con i sostenitori degli Sforza in città, l'E. avvisò il Consiglio segreto "di non tentare subito la rimozione perché è pericoloso, e che occorre trovare una via più sicura" (Acta in Consilio secreto…, p. 207).
Alla missione a ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...