Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] lotta all'incipiente burocratizzazione del partito e dello stato (è del dic. 1922 il celebre "testamento" in cui caldeggiava la rimozione di Stalin dalla carica di segretario generale del partito). Da una nuova paralisi non si sarebbe più ripreso ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] della quale resta traccia in cinque documenti emanati tra l'ii e il 26 ottobre, riguardanti importanti operazioni fiscali.
Dopo la rimozione da questa carica, non si hanno più notizie di B. fino al 12 febbr. 1286, quando, in qualità di "patronus ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] argomento, nei quali risalta la padronanza nell’uso di metodi statistici allora alla frontiera, come la correlazione o la rimozione della stagionalità nelle serie storiche mediante l’uso delle medie mobili; l’obiettivo di tali lavori è la costruzione ...
Leggi Tutto
COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dal collage di citazioni tratte da autori antichi e moderni attesta lo stingersi della memoria storica, la rimozione della sua peculiarità, la obliterazione dei suoi momenti antagonistici. Trapelano, inoltre, tra le righe, involontariamente, dati di ...
Leggi Tutto
FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] che lo posero in contrasto con le autorità ecclesiastiche all'interno e all'esterno del convento e che culminarono nella sua rimozione dall'incarico di parroco ad opera dell'arcivescovo di Firenze A. Martini, nel 1782.
Il senso della vicenda è forse ...
Leggi Tutto
DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] di questa spesa" (ibid., f. 111v). Potrebbe suscitare qualche perplessità la totale estraneità di Matteo Contarelli circa la rimozione operata da Gregorio XIII nei confronti del D.: il Contarelli infatti continuò a ricoprire l'incarico di datario e ...
Leggi Tutto
FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] , LXXXIX (1918), pp. 54-70. Un particolare interesse suscitano anche le descrizioni di casi di individuazione e rimozione di corpi estranei sotto controllo radiologico, una novità assoluta per quei tempi: Estrazione di corpi estranei (aghi, scheggie ...
Leggi Tutto
ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] dell'I., lungi dall'essere considerato una ricostruzione, andrebbe allora inteso come un vero e proprio restauro, consistente nella rimozione delle aggiunte risalenti ai secoli XIV e XV e nel tentativo di restituire all'edificio un aspetto simile a ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] a questo punto forti tensioni politiche attorno al F.: da un lato, attraverso il sistema della promozione per la rimozione sembra che alcune forze filospagnole e conservatrici cercassero di distrarlo da una iniziativa per loro scomoda; da un altro ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] con il suo cardinale, forse incorrendo per questo motivo nell'ostilità dei domenicani (e persino in una sorta di postuma rimozione della sua memoria). Nel 1582 Girolamo Catena chiese invano al Sirleto che fosse conferita al F. addirittura la carica ...
Leggi Tutto
rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...