LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] per il mantenimento delle truppe gli avevano alienato le simpatie del ceto dirigente cittadino, che ne aveva più volte richiesto la rimozione. Per il L. - trasferitosi con la famiglia a Cuneo, dove nel marzo del 1557 la moglie Beatrice gli dette un ...
Leggi Tutto
MANISCALCO, Salvatore
*
Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] Sicilia a Napoli, e di Francesco Statella, marchese di Spaccaforno, chiamato alla direzione degli Interni dopo la rimozione di Filangieri. Tuttavia finché il regno restò in piedi nessuno osò togliergli la direzione della Polizia, probabilmente perché ...
Leggi Tutto
CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] teorie del sindacalismo rivoluzionario, e giunse a proposte luddiste come l'abbattimento dei pali telegrafici, la rimozione delle rotaie delle ferrovie, il danneggiamento di macchine.
Questi suoi atteggiamenti estremistici gli valsero la denuncia ...
Leggi Tutto
FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] che la corruttibilità del F. fosse il motivo della sua rimozione si fonda sulle accuse rivoltegli dopo il suo tradimento ed del 1245, 0 se essa sia venuta meno solo dopo la rimozione dalla carica. Dopo la sua destituzione il F. soggiornò presso la ...
Leggi Tutto
BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] B. fu chiamato a far parte della commissione ministeriale incaricata della riorganizzazione dei collegi nazionali dopo la rimozione dei gesuiti. Allontanatosi successivamente dal Valerio per l'indirizzo sempre più democratico assunto dalla Concordia ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] della congregazione dell'Unigenitus e della Cifra, ad arcivescovo in partibus di Seleucia e nunzio a Napoli. Una promozione rimozione nel suo caso. Morto, il 9 maggio 1721, il vicario di Roma cardinale Giovanni Domenico Paracciani, subito ricoperto ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] a tutti, sotto pena di scomunica, di rispettare il divieto di pesca nel lago; proibì l'uso di imbarcazioni e ne ordinò la rimozione entro il termine di sette giorni; vietò l'uso dei corsi d'acqua della zona; chiese, infine, spiegazioni sul perché i ...
Leggi Tutto
FERRARI, Fabrizio
Vanna Arrighi
Nacque a Milano nel terzo decennio del sec. XVI da Antonio, esponente di una nobile famiglia cittadina che annoverava tra i suoi membri molti personaggi illustri, tra [...] su ciò che accadeva a Milano, città in cui tornava per brevi soggiorni negli intervalli della sua missione. Dopo la rimozione di don Ferrante Gonzaga dal comando dell'esercito imperiale, il F. continuò nelle stesse funzioni presso il successore F ...
Leggi Tutto
ARCOVITO, Luigi
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 29 maggio 1766 da Santo, buon intagliatore in legno e tornitore, e da Margherita Dito, studiò nel collegio per piloti in S. Giuseppe a Chiaia [...] esteri a volere l'allontanamento dal Regno dell'A.; ma il Metternich smentì la cosa, e ciò fra l'altro determinò la rimozione del Canosa dal suo posto. Certo è che l'imperatore d'Austria concesse all'A. 100 fiorini mensili di sussidio.
Nel 1822 ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] prima aveva perso il figlio Andrea avuto dal marchese Raffaele De Ferrari, sposato nel 1828.
Si trattò anche questa volta di una rimozione d'imperio. In una lettera dell'8 ott. il B. lamentò che il re, in una lettera destinata al Cavaignac, motivava ...
Leggi Tutto
rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...