FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] fortuna, moraleggiando anch'essi, per una volta, come facevano [...] altri poeti della loro corte, Giacomo da Lentini o Rinaldod'Aquino" (ibid., p. 53). È sempre difficile avanzare congetture circa la cronologia interna del corpus siciliano, ma, se ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] e son us, vv. 11-12, quanto da Guiraut de Salinhac, En atretal esperansa, vv. 26-28; per quella di Paride ed Elena in Rinaldod'Aquino, In gioi mi tegno tutta la mia pena, v. 3, che deriverebbe da Guiraut de Bornelh, Car non ai, vv. 29-30; per quella ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] corsivo romanticismo, da Giacomino Pugliese a certo Rinaldod'Aquino; per non dire dell'imperatore, che poi di Dante), se addirittura non rispose al sonetto di Dante ai fedeli d'Amore, e carteggiò col Cavalcanti, era tuttora attivo in versi nel 1330-1 ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] 318) e nel 1950 pubblicò negli Studi medievali, di cui aveva assunto la condirezione, la nota Tiberto Galliziani da Pisa o Rinaldod'Aquino? (n. s., XVI [1943-1950], pp. 261-264). L'ultima sua fatica fu la revisione delle bozze della seconda edizione ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] fermo e intransigente alle spinte 'eversive' che provenivano da Ruggero de Amicis (con Sovente Amore n'à ricuto manti) e Rinaldod'Aquino (con Per fin amore vao sì allegramente) che predicavano l'opportunità e la quasi necessità di non celare il dono ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] donna amata", in arguto pendant con la celebre canzone di Rinaldod'Aquino (v.). Ma anche l'improbabilità di un francescano alla corte (Concordanze della lingua poetica italiana delle origini), a cura di d'A.S. Avalle, I, Milano-Napoli 1992, pp. 177 ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] stanze unissonans, come in alcune rime del Notaro e di Rinaldod'Aquino (v.); presenza addirittura di un congedo che riprende lo meu cori allegrari, / ki multu longiamenti / senza alligranza e ioi d'amuri è statu, / mi riturno in cantari, / ca forsi ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] , spesso, si affiancano e s'intrecciano nella produzione di poeti prestigiosi quali Federico II, Giacomo da Lentini, Rinaldod'Aquino, Giacomino Pugliese. Non sembra inverosimile, dunque, che il curatore della raccolta contenuta nel ms. 3793 abbia ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] che richiama il celebre "Rosa fresca aulentissima" (ma l'immagine della rosa ricorre anche in Pietro Della Vigna, Rinaldod'Aquino, Giacomino Pugliese). L'interiezione "oi" (v. 13), forma comunissima del siciliano antico, ed i dialettismi "corno" (v ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] una Maria, figlia naturale di Roberto d'Angiò e maritata nella casa dei conti d'Aquino, che è figura del tutto ignota nel racconto di Rinaldod'Esti (II, 2), a cui il gioco mutevole del caso riserba inaspettatamente una meravigliosa notte d'amore; o ...
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gente1
gènte1 (o giènte) agg. [dal provenz. ant. gent, che è il lat. (homo) gentis «(uomo) di famiglia nobile»], ant. – 1. Nobile, in senso proprio: Vassene lo più giente In terra d’oltra mare (Rinaldo d’Aquino); E cavalieri armati che sien...
vernare1
vernare1 v. intr. [dal lat. vernare, der. di ver veris «primavera»] (io vèrno, ecc.; aus. avere), ant. – 1. Far primavera: redole Odor di lode al sol che sempre verna (Dante), al sole che vi mantiene un’eterna primavera; in primavera...